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Sezione 1 Attività di partito (1960 - 1995)

unità di conservazione

Scatole 1-124

Bettino Craxi apparteneva a una famiglia di tradizioni socialiste. Si iscrisse al Psi nel 1952 all'età di diciotto anni; a Milano si legò particolarmente a Guido Mazzali, segretario della Federazione provinciale, leader della corrente autonomista lombarda e direttore dell'edizione milanese dell'«Avanti!». Nel 1955 entrò a far parte del Comitato direttivo della Federazione e iniziò a collaborare con la stampa di partito («Avanti!», «Conquista», «Mondoperaio»).
Nella Facoltà di giurisprudenza dell'Università statale fondò il nucleo universitario socialista e aderì all'Unione goliardica italiana (Ugi), l'organismo studentesco che univa le forze della sinistra frontista. Eletto consigliere nazionale dell'Ugi, entrò a far parte della giunta nazionale dell'Unuri (Unione nazionale universitaria rappresentativa italiana) della quale fu vicepresidente e per conto della quale svolse un'intensa attività internazionale.
Al Congresso di Venezia del 1957 fu eletto membro del Comitato centrale del Psi; confermato anche nel successivo Congresso (Napoli, 1959), non lo fu al Congresso di Milano nel 1961 quando si registrò una riduzione della maggioranza che faceva capo a Nenni.
Dal 1959 al 1960 fu responsabile di zona a Sesto San Giovanni; nel 1965 divenne segretario provinciale ed entrò a far parte della Direzione nazionale del partito. Nel frattempo, morto Mazzali nel 1960, divenne il leader della corrente autonomista milanese. Sono di questi anni le sue esperienze amministrative locali: dapprima consigliere comunale a Sant'Angelo Lodigiano, paese natale della madre (1956-1960); poi consigliere comunale e assessore a Milano, dapprima all'Economato, poi all'Assistenza e beneficenza (1960-1968). Questa esperienza ebbe termine quando divenne deputato al Parlamento.
Nel 1970 fu nominato vicesegretario nazionale, insieme a Giovanni Mosca e Tristano Codignola, a fianco del nuovo segretario Giacomo Mancini. Il Congresso di Genova (1972) vide la convergenza tra la corrente demartiniana e quella autonomista di Nenni e Craxi: la nuova Direzione nominò Francesco De Martino segretario nazionale e confermò Craxi e Mosca nella carica di vicesegretari. In questi anni Craxi si occupò in particolare di tessere le relazioni internazionali del partito, soprattutto nei confronti dei partiti fratelli aderenti all'Internazionale socialista.
La composizione della Segreteria nazionale rimase inalterata dopo il Congresso di Roma (1976), ma in seguito alla sconfitta del Psi alle elezioni politiche di quell'anno il Comitato centrale tenuto all'Hotel Midas di Roma il 12-16 luglio sfiduciò Francesco De Martino, costringendolo alle dimissioni; Craxi venne eletto segretario nazionale e affiancato da una vicesegreteria rappresentativa delle diverse correnti interne (Salvatore Lauricella, Enrico Manca, Antonio Landolfi, Claudio Signorile).
La Direzione eletta dal Congresso di Torino (1978) confermò l'incarico a Craxi e nominò Claudio Signorile vicesegretario unico; a Craxi venne inoltre affidata la direzione politica dell'«Avanti!». La carica di segretario nazionale gli venne confermata dai successivi congressi. A partire dal Congresso di Palermo (1981) cambiò la modalità di nomina del segretario, non più eletto dalla Direzione ma direttamente dal congresso: Craxi ottenne maggioranze amplissime fino al Congresso di Milano del 1989, l'ultimo chiamato a esprimersi sul suo incarico.
A seguito delle vicende giudiziarie culminate nell'informazione di garanzia del 15 dicembre 1992, rassegnò le dimissioni l'11 febbraio 1993. L'anno successivo, il XLVII Congresso nazionale del Partito socialista italiano (Roma, 11-12 novembre 1994) ne delibera lo scioglimento.

I documenti di questa sezione rappresentano il nucleo documentario più consistente dell'archivio Craxi. Sono confluiti qui tutti i documenti collegabili all'attività politica svolta da Craxi nell'ambito del Partito socialista italiano, che coprono un arco temporale che va dal 1960 al 1994.

Storia archivistica

Le caratteristiche estrinseche e il contenuto dei documenti confluiti in questa sezione autorizzano a pensare che provengano in gran parte dall'archivio di Craxi presso la sede nazionale del Partito socialista italiano. Di alcuni si sa con certezza che sono in seguito transitati per Hammamet, su richiesta dello stesso Craxi; altri sono stati conservati nell'ufficio di via Boezio, nel quale Craxi si trasferisce dopo le dimissioni dalla segreteria del Psi, per poi essere raccolti nel fondo Craxi dopo la morte dello statista. Una minima parte è stata sequestrata dall'autorità giudiziaria durante le inchieste degli anni '90 e in seguito dissequestrata.

Ordinamento e struttura

L'ordinamento è stato eseguito tenendo conto dei fascicoli originali conservati, presenti in numero consistente per le serie ora intitolate agli organi direttivi del Psi, per i discorsi di Craxi, per gli articoli. I documenti sono stati organizzati in tredici serie.
La suddivisione principale vede da una parte i documenti che testimoniano la vita interna del Psi e dall'altra il resto della documentazione, genericamente riferibile alla proiezione del partito e del suo segretario verso l'esterno. La serie «Vita interna del Psi» comprende infatti tutti i documenti relativi a riunioni di organi direttivi, documenti politici, materiale informativo, corrispondenza, documenti collegati con l'attività editoriale del Psi e con la gestione di associazioni e fondazioni di area socialista.
Un discorso a parte meritano gli articoli, confluiti nella serie 8. Craxi inizia infatti la sua attività politica proprio collaborando con la redazione milanese dell'«Avanti!», e per tutta la sua vita scriverà regolarmente per il quotidiano del partito e per altre testate. Questa attività di pubblicista e scrittore, che non si interrompe neanche durante il periodo in cui è presidente del Consiglio, ha una valenza tutta politica e una forte impronta partitica. Gli articoli scritti nel periodo 1973-1993 sono dunque in questa sezione, inclusi quelli degli anni della Presidenza del Consiglio, mentre sono conservati nella sezione «Attività degli anni 1994-2000» articoli, libri e opuscoli scritti da Craxi ad Hammamet durante gli ultimi anni della sua vita.
La serie 12 conserva documentazione relativa alle vicende giudiziarie che hanno interessato il segretario del Psi a partire dalla informazione di garanzia del 15 dicembre 1992 per la parte prodotta durante il periodo 1992-1994, prima del trasferimento a Hammamet.
Infine nella serie «Altri dossier» è confluito il materiale documentario relativo all'attività di partito che non ha trovato capienza all'interno della struttura di ordinamento.

Antroponimi

Craxi, Vittorio Mazzali, Guido Nenni, Pietro Mosca, Giovanni Codignola, Tristano Mancini, Giacomo De Martino, Francesco Lauricella, Salvatore Manca, Enrico Signorile, Claudio Landolfi, Antonio

Enti

Partito socialista italiano. Federazione provinciale di Milano Avanti!, periodico Conquista, periodico Mondoperaio, periodico Unione goliardica italiana Unione nazionale universitaria rappresentativa italiana Partito socialista italiano. Congresso nazionale (XXXII, Venezia, 1957) Partito socialista italiano. Comitato centrale Partito socialista italiano. Congresso nazionale (XXXIII, Napoli, 1959) Partito socialista italiano. Congresso nazionale (XXXIV, Milano, 1961) Partito socialista italiano. Direzione nazionale Partito socialista italiano. Congresso nazionale (XXXIX, Genova, 1972) Partito socialista italiano. Congresso nazionale (XL, Roma, 1976) Partito socialista italiano. Congresso nazionale (XLI, Torino, 1978) Partito socialista italiano. Segreteria nazionale Partito socialista italiano. Congresso nazionale (XLII, Palermo, 1981) Partito socialista italiano. Congresso nazionale (XLV, Milano, 1989) Partito socialista italiano. Congresso nazionale (XLVII, Roma, 1994) Internazionale socialista Presidenza del Consiglio dei ministri

Luoghi

Hammamet Sesto San Giovanni Milano Torino Palermo Sant'Angelo Lodigiano

Segnatura archivistica

Bettino Craxi, 1

Bettino Craxi

1959 - 2000

275 scatole.

L'ordinamento e la schedatura analitica (2004-2007) sono opera di un gruppo di archivisti della società Memoria srl: Sabrina Auricchio, Pierpaolo Caputo, Emanuela Fiorletta, Leonardo Musci (coordinatore), Lucia Petese, Noemi Procaccia, Roberta Rampa, Cristina Saggioro e Arianna Terzi. L'inventario analitico (2007-2008) è stato curato da Leonardo Musci, Cristina Saggioro ed Emanuela Fiorletta. E' stato pubblicato nel volume Inventario del'Archivio Craxi, pubblicato dalla Fondazione Bettino Craxi (2008).

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