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subfondo 2 Presidenza Cesare Correnti (1873 - 1879)

Nel 1873, in concomitanza con il trasferimento della sede da Firenze a Roma, venne eletto presidente Cesare Correnti che mantenne la carica fino al gennaio 1879. La presidenza fu caratterizzata da numerose attività che riguardarono non solo le funzioni ordinarie della vita sociale interna ma anche l'allestimento delle prime spedizioni, tra cui la più vasta ed importante di quegli anni, la spedizione nello "Scioa", in Africa orientale.
Dopo aver stabilito la sede presso il Ministero dell'Istruzione pubblica nel palazzo del Collegio Romano nel centro di Roma, nel 1876, Correnti dette un nuovo assetto alle diverse attività societarie. Per quanto concerne le pubblicazioni sociali stabilì che il Bollettino venisse pubblicato in fascicoli mensili, e che le Memorie avessero una cadenza annuale. Proseguì nella "politica delle onorificenze" con l'assegnazione di sei medaglie d'oro, di cui cinque ad italiani (O. Beccari, Grassi, L. M. D'Albertis e P. Savorgnan di Brazzà) e una ad uno straniero (Georg Schweinfurth), stabilì l'iscrizione nell'albo dei membri d'onore di molti esploratori e studiosi di chiara fama geografica. Concesse finanziamenti per spedizioni in Africa (Romolo Gessi e Pellegrino Matteucci, 1877; Carlo Piaggia, 1878) e sostegni economici a Giacomo Bove per la sua partecipazione alla spedizione Nordenskiold nell'Asia Boreale (1877-1880). Importante fu anche la creazione di due istituzioni geografiche, un Comitato della Sezione italiana dell'Associazione internazionale africana di Bruxelles, e la creazione nella Società di una "Sezione di geografia commerciale", resa possibile dalla donazione di L. 40.000 alla Società da Giuseppe Telfener. Dal novembre del 1874 con i preparativi per la partecipazione al secondo Congresso geografico internazionale indetto per l'aprile del 1875 a Parigi, la Società geografica fu chiamata a rappresentare ufficialmente l'Italia. In questa occasione il presidente mise insieme un programma di lavori la cui direzione venne affidata ad una commissione ministeriale permanente, a sua volta suddivisa in otto sottocommissioni speciali ciascuna con l'indicazione dei rispettivi temi di lavoro. Al Congresso - che si tenne ad agosto - vennero presentate l'opera "Studi bibliografici e biografici della geografia in Italia", ed i risultati di una spedizione di ricognizione (giugno-agosto 1875) in Tunisia, la prima organizzata dalla Società e finanziata interamente dal socio Giacomo Castelnuovo.
Correnti appoggiò il progetto del 1872 di una spedizione nello "Scioa", in Africa orientale, che prevedeva il raggiungimento dei laghi equatoriali attraverso l'Etiopia.
Per l'allestimento della spedizione venne istituita una prima commissione che stabilì l'itinerario e calcolò la somma necessaria (100.000 lire) ed una seconda commissione esecutiva che aprì una sottoscrizione pubblica che raccolse per la spedizione oltre 150.000 lire.
Il compito di guidare la spedizione, che partì nella primavera del 1876, fu affidato ad Orazio Antinori; ne facevano parte Sebastiano Martini Bernardi, Giovanni Chiarini e Lorenzo Landini, collaboratore di Antinori.
La spedizione incontrò subito enormi difficoltà e per rimediare alle perdite subite il Martini Bernardi dovette tornare in Italia ed allestire una spedizione di soccorso, della quale fece parte il capitano Antonio Cecchi. Più trardi, la spedizione imbattutatasi in contrasti politici interni all'impero etiopico, riuscì ad ottenere di far procedere il Chiarini e il Cecchi verso l'obiettivo, cioè verso i grandi laghi equatoriali. Ai confini del Caffa trovarono dure opposizioni da parte della popolazione indigena: Chiarini morì, Cecchi fu fatto prigioniero ed in seguito liberato grazie all'intervento del Negus Giovanni e di Gustavo Bianchi (in realtà Gustavo Bianchi lo aveva incontrato solo per via accompagnandolo al suo ritorno).
Tornato in Italia il Cecchi, con le sue note ed osservazioni unite a quelle di Padre Léon (suo compagno di prigionia ) e del Chiarini, scrisse un'opera in tre volumi pubblicata dalla Società. Nonostante le vicende difficili incontrate essa riuscì nell'intendimento di creare la stazione di Let Marefià, concessa da Menelik, dove la Società stabilì una sua propria base di operazioni e dove Antinori rimase e morì pochi anni dopo, il 26 agosto 1889. Nello stesso anno in cui partì la spedizione ai grandi laghi ne venne allestita un'altra sempre in Africa, questa volta in Marocco, condotta da Giulio Adamoli. La spedizione (di cui si sa ben poco in quanto circondata dal silenzio) aveva lo scopo dichiarato in una conferenza del 3 dicembre 1876 di "istudiarea la convenienza di fondare una fattoria commerciale in un tratto di costa dell'Atlantico ...".
Le numerose polemiche sorte intorno al fallimento della spedizione nello "Scioa" portarono Cesare Correnti, alla scadenza del suo mandato, a lasciare la guida della Società.
Se pur insignito del titolo di "secondo presidente fondatore" e pur mantenedo rapporti con la Società, Correnti indirizzò i suoi interessi ad un altro campo di studio fondando e dirigendo l'Istituto storico italiano.
Per le notizie biografiche su Cesare Correnti vedi scheda biografica

ll fondo della presidenza Correnti è formato da 16 fascicoli suddivisi in 1945 sottofascicoli. La documentazione va dal 1873 al 1879. Il materiale documentario che costituisce il fondo è formato da una variegata tipologia documentale: lettere, minute, relazioni, cartoline postali, opuscoli a stampa, telegrammi, partecipazioni di morte, moduli di adesione, biglietti postali, vaglia, ritagli di giornale, fotografie e carte geografiche. Le lettere che testimoniano la corrispondenza tra la Società e Ministeri, Associazioni, Enti, privati, soci, sono indirizzate sia al presidente che al segretario generale. In generale si può suddividere la documentazione a seconda dei corrispondenti. Partendo da tale presupposto abbiamo carte relative a: rapporti con i soci; rapporti con i ministeri; rapporti con altri enti e società geografiche culturali. Parte della documentazione è costituita dal carteggio con i molti studiosi e geografi che la Società Geografica sosteneva anche finanziariamente nelle loro ricerche scientifiche in varie parti del mondo. Tale corrispondenza concerne, per la maggior parte dei casi, richieste di finanziamenti da parte degli esploratori per la prosecuzione dei loro studi, invii di relazioni sullo stato delle ricerche e scoperte da loro effettuate. I rapporti con i ministeri riguardano sia la concessione di contributi statali accordati alla Società geografica, in particolare da parte del Ministero della pubblica istruzione e dal Ministero degli affari esteri, sia gli scambi reciproci di informazioni relative alle diverse spedizioni. Frequenti gli scambi culturali con società geografiche straniere testimoniati da inviti a cerimonie, congressi, manifestazioni, in lingua francese, tedesca, inglese. Abbondante la documentazione relativa all'invio, da parte della società geografica, di pubblicazioni alle biblioteche di società culturali italiane e straniere, a quelle di ministeri, enti, scuole.

Storia archivistica

L'archivio amministrativo è costituito da quattordici presidenze di cui la presidenza Correnti costituisce il secondo subfondo. Ad un' approfondita indagine della documentazione si è rilevato che vi erano dei cambiamenti nelle modalità di archiviazione delle divesrse presidenze (come ad esempio timbrature diverse delle carte, numerazioni che sembrano riferirsi ad un protocollo non presente in archivio). La documentazione rispecchia, inoltre, il modo di agire di ogni presidente che ha privilegiato alcuni aspetti dando delle priorità in seno ai fini che la società geografica si prefissava.

Ordinamento e struttura

Il materiale documentario, prima dell'ordinamento e dell'inventariazione virtuale per fascicoli e sottofascicoli, si presentava raggruppato in fascicoli con titolo non originale contenenti documentazione ordinata secondo il sistema cronologico e con ogni carta timbrata da uno ad un valore diverso a seconda della quantità delle carte. La timbratura, apposta durante la prima ricognizione delle carta per evitare la dispersione di queste e poterle dare in consultazione, ci ha posto il problema di un virtuale riordonamento della documentazione lasciando l'ordine di timbratura invariato. I fascicoli sono formati in maniera non univoca, alcuni seguono un ordine di tipo cronologico, altri un ordine alfabetico ed altri ancora sono organizati per oggetto o per soggetto. L'intervento effettuato sul fondo ha portato al riordinamento del medesimo, effettuato attrverso varie fasi. Per prima cosa il fondo archivio amministrativo è stato suddiviso in subfondi corrispondenti alle varie presidenze; ogni subfondo è costituito da un numero variabile di buste ed ogni busta da un numero variabile di fascicoli. E' stata conservata la numerazione originale delle buste così come il titolo dei fascicoli. La numerazione dei fascicoli ricomincia per ogni presidenza e, all'interno di ogni fascicolo, sono stati creati dei sottofascicoli. Nei fascicoli relativi a categorie originali sono stati compilati anche i campi antrponimi, toponimi ed enti. Per le serie "corrispondenza" i campi antroponimi ed enti, data l'entità numericamente rilevante dei mittenti per ogni fascicolo, si rimanda direttamente ai singoli sottofascicoli nominativi. I sottofascicoli sono articolati in ordine alfabetico e, nella parte finale, sono stati inseriti i cosiddetti documenti non identificati, ossia quelli per i quali è stato impossibile individuare il mittente: questi ultimi seguono un ordine di tipo cronologico. Le informazioni descritte nella scheda sottofascicolo riportano: il titolo (persona fisica o ente), le date estreme, la descrizione della tipologia documentaria, il numero della carta (corrispondente al timbro apposto). Il campo ente comprende anche, oltre agli enti veri e propri, anche ministeri, società, ditte, biblioteche, musei, università, etc.

Bibliografia

Dalla Vedova Giuseppe, La Società Geografica Italiana. L'opera sua nel secolo XIX, Roma, Società Geografica Italiana, 1904;
De Agostini Enrico, La Reale Società Geografica Italiana e la sua opera dalla fondazione ad oggi (1867-1936), Roma, R. Società Geografica Italiana, 1937.

Strumenti archivistici

Oltre alla schedatura informatizzata si segnala la presenza di un inventario sommario.

Consultabilità

La documentazione va richiesta presso la Biblioteca della Società geografica. Non è consentita la riproduzione in fotocopia dei documenti

Fonti collegate

Società geografica italiana, Archivio storico; Ministero per i beni e le attività culturali, Archivio centrale dello Stato, Fondo Ministero della pubblica istruzione, Direzione generale accademie e biblioteche, vedi fascicoli relativi alla Società geografica italiana; Ministero degli affari esteri, Archivio storico diplomatico, fondo Attività politica

Descrizione

fascc. 16 contenenti 1945 sottofascicoli nominativi

Antroponimi

Correnti, Cesare Beccari, Odoardo Grassi Albertis, Luigi Maria de Savorgnan di Brazzà, P. Schweinfurth, Georg Gessi, Romolo Matteucci, Pellegrino Piaggia, Carlo Bove, Giacomo Telfener, Giuseppe Castelnuovo, Giacomo Antinori, Orazio Martini Bernardi, Sebastiano Chiarini, Giovanni Landini, Lorenzo Cecchi, Antonio Giovanni, Negus Bianchi, Gustavo Léon, padre Menelik Adamoli, Giulio

Enti

Ministero della istruzione pubblica

Luoghi

Scioa Etiopia Tunisia Africa Asia Boreale Caffa

Segnatura archivistica

Società geografica italiana. Fondo amministrativo, 1.2

Società geografica italiana. Fondo amministrativo

1867 - 1921

Inventario sommario a cura di Simonetta Cervelli e Miriana Di Angelo Antonio, con il coordinamento archivistico di Michele Franceschini e scientifico di Claudio Cerreti, 1992. Immissione dati in GEA eseguita da Sandra Dolci e Gabriella Restaino. Dal 2005 è in corso la normalizzazione con la collaborazione di Aurora Di Stasio.

ricerca libera