Lettera 1 Sandro Pertini a Lelio Basso (1 novembre 1943)
Autore
Consistenza
2 pagine
Descrizione
Dattiloscritto (con 3 copie).
Destinatario
Contenuto
Risposta di Pertini a Basso, che aveva criticato la politica del collaborazionismo. Secondo Pertini non ha senso parlare di collaborazionismo: il partito rifiuta qualsiasi forma di collaborazione con il governo del re e di Badoglio ed è grazie ai socialisti che la tesi della lega antifascista, sostenuta da Pertini fin dal 1938 e ripresa nella dichiarazione programmatica, è stata accettata da tutti i partiti antifascisti, compreso il Pci, con l' approvazione dell'ordine del giorno del 16 ottobre. Pertini invita inoltre Basso a sospendere la pubblicazione di «Bandiera rossa».
Stato di conservazione
Buono
Note
La dichiarazione cui si riferisce Pertini è la Dichiarazione politica del Psiup del 26 agosto 1943, mentre l'ordine del giorno del 16 ottobre è quella votato dal Ccln di Roma. L'ordine del giorno, approvato anche dal Cln di Milano, afferma che la guerra di liberazione, "compito e necessità suprema della riscossa nazionale", non può essere condotta da Badoglio né dalla monarchia sabauda.
Antroponimi
Badoglio, Pietro Viotto, Domenico Badoglio, Pietro Grieco, Ruggero Reale, Eugenio
Enti
Partito socialista italiano di unità proletaria (1943-1947) Partito comunista italiano Comitato di liberazione nazionale
allegati digitali
Segnatura archivistica
Lelio Basso, 1.7.1.2.1.1
Lelio Basso
1934 - 1978 con docc. 1924-1925
fascc. 686