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Partito socialista italiano (Psi) - Direzione nazionale1944 - 1994

Il fondo del Psi si compone di materiali cartacei, fotografici e audiovisivi che attestano le forme ed i contenuti dell'attività del partito, anche se a livelli diversi di completezza, dall'immediato dopoguerra ai giorni nostri. Le differenze, anche sostanziali, di consistenza di alcuni nuclei documentari prodotti da singole unità operative della sede romana del partito sono dovute, oltre che dalla mole della loro attività, a fenomeni inevitabili di dispersione, ed alla inveterata abitudine da parte dei responsabili di tali uffici a considerare i materiali prodotti nel corso delle loro funzioni come documenti personali e come tali da destinare a conservazione privata. Questo è un tratto caratteristico comune ai fondi delle organizzazioni politiche ed anche alle carte personali dei singoli dirigenti politici, troppo spesso vere e proprie appendici dei documenti di partito, tanto da renderne indispensabile una analisi complementare.
Per la documentazione degli anni '80 si assiste, però, anche al fenomeno inverso, per cui segmenti di archivi privati, magari di documentazione in copia, di studio o di pratiche seguite a titolo personale o nell'esercizio di funzioni diverse, vengono conservati dagli stessi autori negli uffici del partito. E' questo il caso delle carte della vicesegreteria della direzione del Psi, in realtà documentazione personale dei singoli vicesegretari, Martelli, Di Donato e Amato, con pochi documenti da essi realmente prodotti durante tale incarico; ma è anche un elemento comune ad altri responsabili di dipartimenti operativi della direzione del partito degli anni '80-'90 - carte Bianco, Cenerini, Ferrarini, Forte, Sturlese - tanto da imporsi come uno dei criteri base dell'ordinamento scientifico dell'archivio.

Dopo il lavoro di riordino il fondo della direzione nazionale del Psi si presenta articolato in serie archivistiche corrispondenti alle singole sezioni operative del partito, eventualmente al loro interno suddivise tipologicamente o tematicamente in sottoserie. Tali sezioni sono state individuate attraverso il numero del titolario riportato nella fase di protocollazione dei documenti, altre si attestano attraverso il timbro dei propri uffici. In relazione alla ristrutturazione interna della sede, alla fine degli anni '70, si assiste ad un cambio di denominazione delle unità operative della direzione che da sezioni diventano dipartimenti, identificabili dall'intestazione della posta in partenza. Alcuni di essi si presentano documentariamente come una continuazione dei materiali prodotti dalle corrispondenti sezioni precedenti - tale è il caso della sezione Organizzazione e del successivo ufficio. Altri presentano, invece, differenze sostanziali di competenze o di struttura rispetto all'esperienza precedente, come nel caso della sezione femminile e del successivo dipartimento politiche femminili o ancora della sezione enti locali e del dipartimento enti locali distinti anche da numeri diversi di protocollo, differenze che ne hanno consigliato la collocazione in serie archivistiche separate.
La natura complessa ed estremamente diversificata dei materiali ha, poi, indotto a prevedere la creazione, in sede di riordino, di alcune ripartizioni che rendano conto di particolari tipologie documentarie, quali gli audiovisivi e l'archivio fotografico, malgrado la presenza di tali materiali sia talvolta attestata con stretti nessi tematici anche fra le pieghe della documentazione delle stesse serie archivistiche. Sono stati poi isolati con criterio tematico alcuni nuclei di materiali specifici, come la raccolta delle lettere circolari o dei protocolli della corrispondenza ed anche di documenti che percorrono trasversalmente le funzioni delle singole sezioni. Un esempio particolarmente esplicativo è dato dalla documentazione relativa alla preparazione dei congressi nazionali e internazionali in cui convergono gli sforzi e le energie di più uffici: ad essi, quindi, è stata destinata una serie archivistica particolare, nonostante che alcuni documenti, magari in copia, siano presenti anche fra le carte delle stesse sezioni che li avevano prodotti. Una gestione archivisticamente distinta, infine, è stata riservata alle carte dell'«Avanti!» e di «Mondo operaio» recuperate dalla Fondazione Turati negli anni 1976-1977, ai materiali del Centro studi e documentazioni economico-sociali, riuniti al fondo della direzione del Psi con versamento separato nel 1985 ed al Centro italiano di formazione sociale "G. Brodolini", in quanto archivi aggregati.

Partito socialista italiano (Psi) - Direzione nazionale

1944 - 1994

fascc. 10.617 (bb. 998), faldoni 41, registri 107

Si veda il campo Ordinamento e struttura.

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