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Esercitazione 15 Lo stile nella "Divinatio in Q. Cecilium" di M. Tullio Cicerone (2 gennaio 1895)

Consistenza

11 pagine

Descrizione

Undici facciate scritte di fogli formato protocollo, piegati in senso verticale, con margini laterali per le annotazioni e i richiami (capo II, capo III, res; ecc.) l'undicesima facciata riporta la data e la firma; la dodicesima ripete l'autografo dell'autore.

Contenuto

Esposizione sullo stile dell'orazione di Cicerone Divinatio in Q. Cecilium . Il manoscritto è datato 2 gennaio 1895 e firmato "Giovanni Gentile Curti".

Note

Il manoscritto è pubblicato in Gentile, Opere complete, vol. XLIX - L, Frammenti di critica e storia letteraria, a cura di Hervé A. Cavallera, Le Lettere, Firenze 1966, pp. 49 - 59.

Antroponimi

Cicerone, Marco Tullio

Luoghi

Pisa

Segnatura archivistica

Giovanni Gentile, 1.2.15

Giovanni Gentile

1882 - 1945 con Eco della stampa dal 1945 al 1975. L'estremo del 1882 è tratto dalla datazione del documento più antico conservato nel Fondo: una lettera di Baccaino Alberto che non si può ritenere fosse stata originariamente indirizzata a Giovanni Gentile.

bb. 680 circa, 2 ml di fotografie e nastri.

Elenco dattiloscritto dei corrispondenti, suddivisi in ordine alfabetico. Di ognuno viene data la lista dei documenti contenuti nel relativo fascicolo; schedatura manoscritta del restante materiale, esclusa la documentazione degli enti vari, iconografica e sonora. Il fondo è in corso di riordinamento e inventariazione informatizzata (sw GEA) a cura di diversi (v. singole serie). Immagini digitali nei formati JPEG e TIFF della serie 1. Corrispondenza.

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