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Giovanni Gentile1882 - 1945

Tra il 1946 e il 1982 la biblioteca e l'archivio gentiliani hanno seguito le sorti logistiche sia della Fondazione sia della casa editrice Sansoni, di proprietà della famiglia dal 1932. Più travagliato fu il destino delle carte. Sappiamo che Gentile teneva parte del suo archivio - per certo il carteggio relativo alla Direzione scientifica, ma con ogni probabilità anche altre carte - nella presidenza dell'Enciclopedia Italiana, a piazza Paganica. Allorché il governo della Repubblica sociale italiana, che aveva commissariato l'IEI affidandone la direzione a Guido Mancini, dispose il trasferimento di tutto il materiale scientifico ed editoriale a Bergamo, fu chiesto alla famiglia (Gentile si trovava a Troghi), di liberare le stanze. Carlo Musanti, economo dell'Enciclopedia, provvide a inviare le carte raccolte in grossi sacchi a piazza Don Minzoni; di qui furono nascoste nei locali della parrocchia di piazza Ungheria, donde furono riportate a casa tra il '46 e il '47. Alla vendita di quest'ultima, che coincise nel 1954 con la donazione all'Università che non disponeva di un locale idoneo ad accoglierlo, l'archivio fu trasferito all'ultimo piano di Palazzo Doria al Collegio Romano, allora sede della Sansoni. Quando la Sansoni passò di mano (1976), vennero meno gli spazi; si progettò di collocarlo nel palazzo di piazza Cenci, sede dell'archivio storico dell'Enciclopedia Italiana, coinvolgendo sia l'IEI sia la Scuola normale superiore di Pisa nella gestione del patrimonio, ma l'accordo non fu portato a termine. Così per cinque anni circa l'archivio giacque in scatole e sacchi in spazi inadatti dell'Istituto di Filosofia della città universitaria, approdando solo nel 1982 nella sede attuale.
Negli anni Cinquanta, durante la presidenza Spirito, vennero inoltre acquisiti alcuni carteggi (in originale o fotocopia) appartenuti a corrispondenti di Gentile. Seppur impropriamente questi documenti vennero inseriti nei fascicoli dei singoli corrispondenti insieme alle lettere ricevute da Gentile, formando in tal modo dei piccoli epistolari.
Di recente la Biblioteca della Facoltà di Filosofia ha versato alla Fondazione una decina di pacchi contenenti in prevalenza bozze di stampa di opere gentiliane rinvenute frammiste al fondo librario.

Giovanni Gentile

1882 - 1945 con Eco della stampa dal 1945 al 1975. L'estremo del 1882 è tratto dalla datazione del documento più antico conservato nel Fondo: una lettera di Baccaino Alberto che non si può ritenere fosse stata originariamente indirizzata a Giovanni Gentile.

bb. 680 circa, 2 ml di fotografie e nastri.

Elenco dattiloscritto dei corrispondenti, suddivisi in ordine alfabetico. Di ognuno viene data la lista dei documenti contenuti nel relativo fascicolo; schedatura manoscritta del restante materiale, esclusa la documentazione degli enti vari, iconografica e sonora. Il fondo è in corso di riordinamento e inventariazione informatizzata (sw GEA) a cura di diversi (v. singole serie). Immagini digitali nei formati JPEG e TIFF della serie 1. Corrispondenza.

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