unità 753 Morelli Morello a [Carlini Armando] (tra il [29][maggio][1928] - e il [25][giugno][1928])
Descrizione
1 copia dattiloscritta di lettera.
1 cc.
1 docc.
Note
La lettera è priva di data ed è indirizzata dal Rettore dell'Università di Pisa. Sul verso della carta un appunto scritto con lapis rosso "Carlini", da attribuire probabilmente a Giovanni Gentile,. Morelli scrive in qualità di segratrio politico del G.U.F relativamente allo scontro che lo vide contrapposto, nel maggio-giugno 1928, al rettore dell'Università di Pisa, Armando Carlini. Secondo Morelli qualsiasi provvedimento riguardante gli studenti universitari avrebbe dovuto ottenere la preventiva approvazione della dirigenza gufina. Per Carlini tale pretesa era invece del tutto inaccettabile. Con la missiva, Morelli porge le sue scuse a Carlini su imposizione del segretario del Pnf Augusto Turati che intervenne con il podestà Guido Buffarini Guidi per sedare il contenzioso nato tra l'Ateneo e il Guf. La lettera è successiva al 29 maggio 1928, giorno in cui si acuì lo scontro tra Morelli e Carlini, e precedente al 25 giugno 1928 data della lettera di Augusto Turati a Carlini Armando, nella quale Turati scrive a Carlini di aver espresso il suo biasimo e la sua riprovazione al Morelli. La copia dattiloscritta di questa lettera è archiviata in questa stessa sottoserie nel fascicolo "Turati Augusto a Carlini Armando".Si confronti sull'argomento Fabrizio Amore Bianco, Paolo Nello, Cenni sulla Goliardia pisana dal fascismo al '68, in «Annali di storia delle Università italiane», vol. XIV, 2010.
Antroponimi
Morelli, Morello [Carlini, Armando] Turati, Augusto Buffarini Guidi, Guido Amore Bianco, Fabrizio Nello, Paolo
Enti
Università degli studi di Pisa Gruppo universitario fascista, Pisa Annali di storia delle Università italiane
Luoghi
allegati digitali
Segnatura archivistica
Giovanni Gentile, 1.1.4.13.753
Giovanni Gentile
1882 - 1945 con Eco della stampa dal 1945 al 1975. L'estremo del 1882 è tratto dalla datazione del documento più antico conservato nel Fondo: una lettera di Baccaino Alberto che non si può ritenere fosse stata originariamente indirizzata a Giovanni Gentile.
bb. 680 circa, 2 ml di fotografie e nastri.