sottofascicolo 33 Due autografi di Benedetto Croce su opere di Giovanni Gentile (aprile 1921 - [dicembre][1923])
Descrizione
1. Dieci pagine manoscritte numerate stese sul verso di carta intestata "Il Ministro / della Pubblica istruzione", con data e firma autografe sulla facciata numerata 9; la prima facciata di frontespizio, reca scritto di pugno di Gentile "Appendice" e una nota con gli estremi del volume di Gentile in traduzione, del quale è composta la Prefazione di Croce.
2. Cinque pagine di bozza di recensione a stampa, con appunto autografo di Croce indirizzato a Gentile, alcuni segni della correzione materiale effettuata da Croce.
15 cc.
2 docc.
Contenuto
1. Prefazione autografa di Benedetto Croce, datata "Aprile 1921", alla traduzione inglese de La riforma dell'educazione: (1920), in segutito, G. Gentile, "The Reform of Education", translated by Dino Bigongiari, with an Introduction by B. Croce, New York, Harcourt, Brace & Company, 1922. La Prefazione è da considerarsi allegato alla Lettera di Croce a Gentile, datata 18.04.1921.
2: Bozza a stampa corretta di pugno di Croce con un'appunto indirizzato a Gentile, in seguito pubblicata come, B. Croce, [Recensione a:] G. Gentile, Sistema di logica come teoria del conoscere. Volume secondo, Bari, Laterza, 1923, in " La critica", vol. 22 (1924), pp. 49- 55.
Note
Conservati in: armadio 12, busta: "2 autografi di Benedetto Croce". La bozza di recensione, pubblicata nel primo fascicolo della "Critica" del 1924 pervenne a Gentile il 20 dicembre 1923, cfr. Lettera di Gentile a Croce datata [Roma] 20.12.1923 (doc. 1046 dell'edizione a cura di Simona Giannantoni): "Ricevo questa sera dallo Stanziale le bozze della tua recensione..."
Antroponimi
Croce, Benedetto Bigongiari, Piero Giannantoni, Simona Stanziale, Rodolfo
Enti
Harcourt, Brace & Company, New York Critica (La), periodico
Luoghi
allegati digitali
Segnatura archivistica
Giovanni Gentile, 1.1.1.11.33
Giovanni Gentile
1882 - 1945 con Eco della stampa dal 1945 al 1975. L'estremo del 1882 è tratto dalla datazione del documento più antico conservato nel Fondo: una lettera di Baccaino Alberto che non si può ritenere fosse stata originariamente indirizzata a Giovanni Gentile.
bb. 680 circa, 2 ml di fotografie e nastri.