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Lettera 989 Benedetto Croce a Giovanni Gentile ([novembre][1922])

Autore

Croce Benedetto

Descrizione

Il documento è composto di una lettera scritta su tre facciate di un bifoglio intestato di formato ridotto autografato con il nome esteso e di un appunto scritto su due facciate di un bifoglio intestato quadrettato dello stesso formato, firmato con l'inioziale del nome e il cognome esteso. Si conserva anche la busta di formato adeguato alle dimensioni del supporto scrittorio, intestata sul lato mittente, non affrancata.

Destinatario

Gentile Giovanni

Contenuto

La lettera concerne l'iniziativa di Governo relativamente al trasferimento della Biblioteca nazionale di Napoli dalla sede del Museo nazionale alla nuova dimora nel Palazzo Reale di Napoli. Per la datazione:la controfirma del ministro del tesoro Tangorra al decreto di promulgazione in questione è annuncita da Gentile a Croce il 29.11. 1922; precede anche la pubblicazione sulla GU dell' 8 dicembre della legge 21 novembre 1922 n° 1556 per il trasferimento delle biblioteche. L'appunto accluso è relativo alla proposta per la nomina di Alessandro Casati a senatore (accaduta, poi, nel marzo 1923). L'appunto e la busta sono intestati "Casati". Il contenuto stringente della lettera e la non affrancatura della busta fanno supporre una composizione della missiva a Roma, in Senato.

Lingua

Italiano

Note

Segnatura d'archivio: b.4 n. 11/7-8. L'appunto intestato "Casati" è pubblicato in nota al doc.930 (s.d. in sequenza a fine novembre) nell'edizione Mondadori a cura di Alda Croce. Si confronti anche la comunicazione urgente del ministro Gentile a Croce del 29.11.1922 (doc. 997 nell'edizione pubblicata a cura di Simona Giannantoni).

Antroponimi

Croce, Alda Giannantoni, Simona Tangorra, Vittorio Casati, Alessandro

Enti

Biblioteca nazionale, Napoli Museo nazionale di Napoli Villa Floridiana, Napoli Palazzo Reale di Napoli

allegati digitali

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Segnatura archivistica

Giovanni Gentile, 1.1.1.11.27.989

Giovanni Gentile

1882 - 1945 con Eco della stampa dal 1945 al 1975. L'estremo del 1882 è tratto dalla datazione del documento più antico conservato nel Fondo: una lettera di Baccaino Alberto che non si può ritenere fosse stata originariamente indirizzata a Giovanni Gentile.

bb. 680 circa, 2 ml di fotografie e nastri.

Elenco dattiloscritto dei corrispondenti, suddivisi in ordine alfabetico. Di ognuno viene data la lista dei documenti contenuti nel relativo fascicolo; schedatura manoscritta del restante materiale, esclusa la documentazione degli enti vari, iconografica e sonora. Il fondo è in corso di riordinamento e inventariazione informatizzata (sw GEA) a cura di diversi (v. singole serie). Immagini digitali nei formati JPEG e TIFF della serie 1. Corrispondenza.

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