Lettera 594 Benedetto Croce a Giovanni Gentile ([21][febbraio][2012])
Autore
Descrizione
scritto su un intero bifoglio
Destinatario
Contenuto
"Ti ringrazio di aver mandato a me il manoscritto del tuo studio su Vico" esordisce Croce. Per la datazione: questa di Croce è da considerarsi una risposta alla missiva di Gentile datata Palermo 21.2..1912, doc. 650 nell'edizione a cura di Simona Giannantoni. Inoltre a fine lettera Croce scrive: "domani vado a Roma, ma torno la sera " .
Stato di conservazione
buono
Note
In : b.3, n. 1/7. Corrisponde al doc. 579, datato mercoledì (febbraio 1912) nell'edizione a cura di Alda Croce. Per la datazione: Benedetto Croce, Taccuini di lavoro (1906-1916), Napoli, 1987 (ma 1992), p. 294, ove alla data del 22 febbraio Croce appunta: " sono andato a Roma per la riapertura del Senato".
Antroponimi
Croce, Alda Giannantoni, Simona Vico, Giambattista Ficino, Marsilio Werner, Karl Galasso, Antonio Nicolini, Fausto Maturi, Sebastiano Sandron, Remo Kwacala, Johannes Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Enti
Critica (La), periodico Perrella, casa editrice Bollettino del Circolo di studi filosofici di Genova Università di Dorpat, Russia
allegati digitali
Segnatura archivistica
Giovanni Gentile, 1.1.1.11.17.594
Giovanni Gentile
1882 - 1945 con Eco della stampa dal 1945 al 1975. L'estremo del 1882 è tratto dalla datazione del documento più antico conservato nel Fondo: una lettera di Baccaino Alberto che non si può ritenere fosse stata originariamente indirizzata a Giovanni Gentile.
bb. 680 circa, 2 ml di fotografie e nastri.