Lettera 357 Benedetto Croce a Giovanni Gentile ([novembre][1907])
Autore
Descrizione
Scritta su 3 facciate di un bifoglio, si conclude sulla seconda. Filigrana "extra strong Sessites Mill"
Destinatario
Contenuto
"[...] A ciò si deve riferire la frase del Cocchia", righe 3-5 della terza facciata rilevante per la datazione del documento e inerente alla indizione di un concorso per la cattedra di Storia della filosofia all'Università di Napoli. Si veda Note
Lingua
Italiano
Stato di conservazione
Buono
Note
In: b. 2, n. 5/1 bis (carta ricollocata da b. 2, n. 6/5). Corrisponde al doc. 348 nell'edizione a cura di Alda Croce, la quale richiama in nota un'espressione di Gentile alla quale si riferirebbe la responsiva di Croce. Si confronti la lettera di Giovanni Gentile a Benedetto Croce, in data Palermo 27.11.1907, doc. 424 nell'edizione a cura di Simona Giannantoni.
Antroponimi
Giannantoni, Simona Croce, Alda Herbart Johann Friedrich Laterza, Giovanni Kant, Immanuel Masci, Filippo Petrone, Igino D'Ovidio, Francesco Cocchia, Enrico De Petra, Giulio del Balzo Pignatelli di Strongoli, Adelaide Fornelli, Nicola Kerbaker, Michele Torraca, Francesco Sogliano, Antonio
Enti
Università degli studi di Napoli
Luoghi
allegati digitali
Segnatura archivistica
Giovanni Gentile, 1.1.1.11.12.357
Giovanni Gentile
1882 - 1945 con Eco della stampa dal 1945 al 1975. L'estremo del 1882 è tratto dalla datazione del documento più antico conservato nel Fondo: una lettera di Baccaino Alberto che non si può ritenere fosse stata originariamente indirizzata a Giovanni Gentile.
bb. 680 circa, 2 ml di fotografie e nastri.