unità 778 "Originali - Lettere pubblicate in Un'epoca del socialismo" (4 dicembre [1944] - 17 marzo 1976)
Descrizione
Corrispondenza diversa
66 docc.
Contenuto
Corrispondenza con: Carlo Sforza, Emilio Lussu, Pietro Nenni, Laura Conti, in qualità di redattrice del periodico "Quarto Stato", Lelio Basso, Guido Mazzali; di Riccardo Lombardi, Fernando Santi, Tristano Codignola, Vincenzo Balzamo, Tullia Carettoni, Giacomo Mancini e Stefano Servadei, anche in qualità di membri della Direzione del Partito socialista italiano; di Mario Zagari, Antonio Giolitti, Gaetano Arfè, Silvano Labriola, Aldo Moro, Sandro Pertini e del Comitato esecutivo del Psi - Gruppo aziendale cantiere navale Ansaldo di Genova Sestri; alcune lettere di F. De Martino a Rodolfo Morandi, a P. Nenni, ad A. Moro, a R. Lombardi e a Franco Gerardi; 1 lettera di L. Basso a Nenni, 1 lettera di P. Nenni a Roberto Guiducci, 1 lettera di R. Guiducci a P. Nenni; 2 indici autografi del contenuto del fascicolo, con alcuni documenti in più rispetto a quelli presenti; 1 progetto di risoluzione politico-programmatica della Costituente socialista.
Consultabilità
consultabile
Note
5 buste conservate
Antroponimi
Sforza, Carlo Lussu, Emilio Nenni, Pietro Conti, Laura Basso, Lelio Mazzali, Guido Lombardi, Riccardo Santi, Fernando Codignola, Tristano Balzamo, Vincenzo Romagnoli Carettoni, Tullia Mancini, Giacomo Servadei, Stefano Zagari, Mario Giolitti, Antonio Arfè, Gaetano Labriola, Silvano Moro, Aldo Morandi, Rodolfo Gerardi, Franco Guiducci, Roberto Pertini, Sandro
Enti
Quarto Stato, periodico Partito socialista italiano - PSI PSI, Partito socialista italiano. Gruppo aziendale cantiere navale Ansaldo di Genova Sestri
Luoghi
allegati digitali
visualizza l'allegato in iiif visualizza l'allegato in pdf
Segnatura archivistica
ASSR, Francesco De Martino, 2.3.1.1.778
Francesco De Martino
1923 - 2002
Buste 190, fascicoli 1034
Digitalizzazione della documentazione a cura dei militari del Nucleo speciale commissioni parlamentari d'inchiesta della Guardia di finanza e dell'Arma dei carabinieri assegnati all'Archivio storico.