senato.it | archivio storico

unità 7 "Consenso di don Stefano Romano perché le doti di sua madre si paghino in [mano] di suo zio Veremondo Romano" (6 giugno 1775 - 26 giugno 1775)

Contenuto

Consenso sottoscritto da Stefano Romano, figlio e legittimo erede di Fabrizio Romano e Caterina Rendina, con cui autorizza lo zio Veremondo Romano a ritirare in suo nome la somma di ducati 5700 dovuti per la restituzione della dote della predetta Caterina, così come stabilito nei capitoli matrimoniali stipulati a Sorrento il 7 aprile 1742 dal notaio Francescantonio Maija. Al consenso fa seguito la dichiarazione sottoscritta da Veremondo Romano, con cui attesta di aver ricevuto, in data 26 giugno 1775, una fede di credito di ducati 1800 di Giuseppe Rendina a favore dei legittimi eredi di Fabrizio Romano come acconto del capitale dotale della quondam Caterina Rendina.
Al consenso fa seguito la dichiarazione sottoscritta da Veremondo Romano, con cui attesta di aver ricevuto, in data 26 giugno 1775, una fede di credito di ducati 1800 di Giuseppe Rendina a favore dei legittimi eredi di Fabrizio Romano come acconto del capitale dotale della quondam Caterina Rendina.

Stato di conservazione

buono

Note

Segnatura precedente: 160983.

Antroponimi

Romano, Stefano Romano, Veremondo Romano, Fabrizio Rendina, Caterina Maija, Francescantonio Rendina, Giuseppe

Luoghi

Sorrento

Segnatura archivistica

Fondo Cutinelli Rendina, 1.7

Fondo Cutinelli Rendina

[1711] - 1955

5 bb.

ricerca libera