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Articolo 222 Oreste Macrì, L'anticroce, tratto da «Eco del lavoro» (su Gramsci) (27 aprile 1947)

Autore

Macrì Oreste

Stato di conservazione

Buono

Note

Lungo commento manoscritto di Croce in calce al contributo: 'Costui cominciò con uno scritto sull'estetica del Vico, sulla scia da me segnata; ma subito dopo divenne scrittore ermetico, secondo la moda; e ora, come molti altri suoi pari, è diventato comunista. E scrive sul Gramsci [...].' Circa la questione del blocco agrario, rinviando all'VIII Quaderno della critica, conclude: 'Ma che cosa importa ciò a cotesti miserabili servitorelli? Il loro incarico è di stampare cose stupide, e lo eseguono assai bene, cioè stupidamente'.

Antroponimi

Gramsci, Antonio

Enti

Eco del lavoro : organo della Federazione di Parma del Partito comunista italiano, periodico

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Segnatura archivistica

Benedetto Croce, 2.72.222

Benedetto Croce

1883 - 1952

serie "Carteggio di Benedetto Croce": 266 scatole (1883 - 1952); serie "Miscellanea di scritti concernenti Benedetto Croce" (1885 - 1952; 90 volumi in 94 tomi); manoscritti e autografi

La serie "Carteggio" dispone di due inventari manoscritti e di un inventario informatizzato per gli anni dal 1883 al 1927. La serie "Miscellanea" è descritta quasi integralmente in un catalogo a schede cartaceo; ed è ora disponibile l'inventario analitico informatizzato realizzato nell'ambito del progetto "Archivi on line" promosso dal Senato della Repubblica.

ricerca libera