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Imputati di aver concorso ad annullare le garanzie costituzionali, a distruggere le libertà popolari, a creare il regime fascista ed altro. L'Acerbo fu giudicato in stato di detenzione, gli altri latitanti. Con sentenza n. 9 del 28 maggio 1945 Bottai, Federzoni e Rossoni furono condannati all'ergastolo e Acerbo a 30 anni di reclusione. A seguito di ricorsi la Cassazione, Sezioni unite penali, annullò senza rinvio tale sentenza per estinzione del reato a seguito di amnistia, il 26 luglio 1947 per Acerbo con sentenza n. 11 ordinandone la scarcerazione, e il 16 dicembre 1947, sentenza n. 14, per Bottai, Federzoni e Rossoni revocando i mandati di cattura a loro carico. Qui non è presente il fascicolo processuale di Acerbo

Note

Busta 29, contiene fasc. 238, sfascc. 1-2, ins. 1; busta 30 contiene fasc. 238, s.fasc. 2, inss. 2-3; busta 31 contiene fasc. 238, sfascc. 3-4-5-6-7-8.

Antroponimi

Acerbo, Giacomo Bottai, Giuseppe Federzoni, Luigi Rossoni, Edmondo

Segnatura archivistica

Alta corte di giustizia per le sanzioni contro il fascismo - Affari generali e fascicoli personali, 2.238