Direzione del «Giornale d'Italia». Lettere ad Alberto Bergamini e Alessandro Bacchiani1863 - 1944

Il «Giornale d'Italia» fu fondato nel 1901 e chiuso nel 1976.
Il primo direttore fu Alberto Bergamini, che ricoprì la carica dal 10 novembre 1901 al 9 dicembre 1923.
Alberto Bergamini (1871-1962)
Nomina il 3 ottobre 1920 per la categoria 21, relatore Ernesto Presbitero, convalida il 6 dicembre 1920, giuramento il 7 dicembre 1920, questore del Senato dal 1944 al 1946. Membro della Consulta nazionale, dell'Assemblea costituente, senatore della Repubblica nella I Legislatura per la III disposizione transitoria della Costituzione. Giornalista.
Figlio di Luigi e Gaetana Ansaloni, nato a Persiceto, oggi S. Giovanni in Persiceto, (BO) il 1° giugno 1871 e deceduto a Roma il 22 dicembre 1962. Assessore comunale di Roma. Direttore de "Il Corriere del Polesine" di Rovigo, de "Il Giornale d'Italia" di Roma, socio fondatore della Società in accomandita semplice "A. Bergamini & C.", fondatore e direttore de "Il piccolo" di Roma, del settimanale "Il Giornale d'Italia agricolo", presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, dell'Associazione della stampa romana. Presidente della Società Dante Alighieri.
Alessandro Bacchiani
Caporedattore e vicedirettore del Giornale d'Italia, il giornale fondato e diretto da Alberto Bergamini del quale fu il più stretto collaboratore, ebbe un ruolo autorevole nell'ambito dell'Associazione della Stampa e fu spesso considerato il miglior tramite e il canale preferenziale per diffondere notizie o "sentimenti " a livello nazionale [dal sito: http://www.archiviocentraledellostato.beniculturali.it/index.php?it/225/bacchiani].