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Roberto Ruffilli1983 - 1988

Roberto Ruffilli, dopo la maturità classica a Forlì nel 1956, s'iscrive all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - facoltà di Scienze Politiche.
Laureato a pieni voti nel 1960, resta a Milano come ricercatore presso il neonato ISAP (Istituto per la scienza dell'amministrazione pubblica), sotto la guida di Feliciano Benvenuti e di Gianfranco Miglio.
Là, con l'apporto prezioso delle discussioni, delle polemiche, delle sfide coi maestri e con gli amici-colleghi, si sono saldate le due parti della figura scientifica di Ruffilli: quella storicizzante e insieme modellistica, di lungo periodo e quella riformistica e istituzionale, di stampo giuridico-materiale.
Divenuto nel 1968 direttore del Collegio Augustinianum, lascerà l'incarico nel 1970, anche per incomprensioni con le autorità accademiche sul suo modo di gestire gli effetti del Sessantotto.
Ottenuta la libera docenza in Storia delle istituzioni politiche, Ruffilli iniziò la sua carriera accademica presso l'Università di Sassari, dove ottenne la cattedra nel 1976. L'anno successivo fu chiamato all'Università di Bologna, facoltà di scienze politiche, ad insegnare Storia contemporanea; solo nel 1987, appena prima di morire, ritornò alla disciplina di Storia delle istituzioni politiche.
Il fondo è stato prodotto durante l'attività politica di senatore, iniziata nel 1983 e interrotta dalla morte.

Il nucleo documentario oggetto del presente intervento di riordino e inventariazione copre un arco cronologico e considera un settore di attività molto delimitato e costituisce certamente una piccola parte dell'intero archivio di Roberto Ruffilli. Alcuni articoli di giornale scritti nei giorni successivi alla sua morte fanno principalmente riferimento al patrimonio librario che egli avrebbe destinato in un lascito testamentario alla costituenda sede dell'Università di Bologna a Forlì (Carlino 22 aprile 1988, Carlino 8 maggio 1988, Corriere 7 maggio 1988). In questi articoli vengono menzionate sia le carte che i libri, ma, nel primo catalogo dattiloscritto del fondo librario pubblicato ad un anno dalla sua morte, nell'aprile 1989 (Catalogo Ruffilli 1989), non è presente nessuna indicazione in merito alla presenza di materiale archivistico.
Nel contempo risulta complicato definire con chiarezza le modalità con le quali il presente nucleo documentario sia effettivamente arrivato presso la sede della Biblioteca del Dipartimento di Politica, Istituzioni e Storia dell'Università di Bologna. Negli archivi della Biblioteca e del Dipartimento a cui afferisce (entrambi confluiti nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali) non sono state trovate tracce relative ad una presa in carico del fondo o documentazione che ne attesti la donazione. Non vi è alcun riferimento nemmeno nel bollettino della Biblioteca di Politica, Istituzioni e Storia, pubblicato semestralmente a partire dal 1985, che offre un resoconto delle acquisizioni. Peraltro anche le testimonianze raccolte da personalità vicine alla figura di Ruffilli risultano discordanti. Una prima versione, sostenuta da Pierangelo Schiera, afferma che il materiale provenga dalla sede nazionale della Democrazia cristiana a Roma e che sia stato inizialmente portato a Forlì e conservato presso la sede
dell'Associazione degli amici di Roberto Ruffilli. Tale documentazione sarebbe stata poi trasportata a Bologna in un secondo momento non precisato. Secondo Maria Serena Piretti e Raffaella Gherardi, invece, Ruffilli avrebbe portato nel suo studio a Bologna, al Dipartimento di Politica, Istituzioni e Storia, le carte relative alla "Commissione Bozzi" per scopi di ricerca e poi, in seguito alla sua morte, questo materiale sarebbe stato trasferito nei locali della Biblioteca. Il fatto che non sia presente un riscontro documentario che attesti il trasferimento della documentazione da Forlì a Bologna, che con buona probabilità avrebbe dovuto esserci essendo il frutto di un accordo tra due soggetti distinti, l'Università di Bologna e l'Associazione degli amici di Roberto Ruffilli, rende più probabile la seconda versione, ovvero quella relativa ad uno spostamento interno al Dipartimento, dallo studio del professore alla Biblioteca. D'altronde, se questa versione dovesse essere vera, si può ipotizzare l'esistenza di un secondo nucleo documentario dell'archivio di Roberto Ruffilli, quello proveniente dalla sede nazionale della Dc, che si dovrebbe trovare ancora a Forlì conservato in qualche luogo non ben definito.
In seguito al versamento, il fondo non ha subito alcun trattamento specifico da parte del personale della biblioteca, se non l'etichettatura dei singoli faldoni. Nel 2004 è stato certamente consultato nell'ambito della ricerca pubblicata da Maria Serena Piretti sulla vita di Roberto Ruffilli. In questo contesto è stata aggiunta una parte della documentazione attualmente conservata relativa all'attività parlamentare di Roberto Ruffilli, molto probabilmente reperita nel sito del Senato della Repubblica (sono presenti infatti documenti stampati dal sito del Senato in data 7 ottobre 2004) e servita per la redazione dell'appendice del volume.

Roberto Ruffilli

1983 - 1988

10 buste numerate (140 fascicoli), 35 cm. (Archivio Biblioteca di Politica Istituzioni e Storia, RUF1, RUF2, RUF3, RUF4)

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