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Raffaele Ciasca1848 - 1988

Raffaele Ciasca, nato a Rionero in Vulture nel 1888. Compiuti gli studi liceali a Melfi, si laureò in giurisprudenza a Napoli. Trasferitosi a Firenze per frequentare l'Istituto di studi superiori e di perfezionamento, preparò e discusse nel 1913 la tesi di laurea in lettere, sotto la guida di Gaetano Salvemini. L'incontro con Salvemini contribuì all'orientamento dei suoi studi verso i problemi sociali ed economici dell'Italia moderna, meridionale in particolare.
L' attività di studio interrotta dalla chiamata alle armi, risprese alla fine della guerra 1915-1918. Conseguita la libera docenza in storia moderna insegnò a Messina (1923-1925), Cagliari (1925-1930), Genova (1930-1951) e Roma (1951-1958). Senatore durante la prima e la seconda legislatura (1948-1958), presidente dell'Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea. Indirizzò i suoi studi e le sue ricerche dapprima verso le trasformazioni sociali ed economiche in atto dopo la prima guerra mondiale, tra le quali la questione della proprietà terriera ed i problemi connessi al latifondo. Si interessò poi alla storia economica medioevale e ottocentesca, alla politica internazionale degli stati preunitari, alla storia coloniale d'Italia. Collaborò con l'Unità di Salvemini, e a varie altre riviste e giornali quali il Lavoro di Genova, il Telegrafo di Livorno, Risorgimento liberale e L'Italia liberale. Nel corso dei suoi studi diede sempre grande valore alla ricerca delle fonti storiche, in questo senso è di grande rilevanza la sua attività nell'Istituto Storico italiano, e in ambito parlamentare dove agì a favore della tutela, catalogazione e conservazione dei beni culturali, soprattutto archivi e biblioteche. Sposato con la scrittrice e conterranea, Carolina Rispoli. Morì a Roma nel 1975.

Il fondo è stato inventariato per la prima volta nel 2006.

Raffaele Ciasca

1848 - 1988 Conservata anche documentazione precedente alla nascita e successiva alla morte di Ciasca: nel primo caso si tratta di carte familiari, nel secondo di documentazione relativa a condoglianze e commemorazioni.

127 unità archivistiche

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