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ZIPPEL Vittorio

04 marzo 1860 - 04 aprile 1937 Nominato il 24 febbraio 1919 per la categoria 20 - Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria provenienza Trentino-Alto Adige

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente

Vittorio Zippel [...]: quattro nomi che erano vanto della nostra Assemblea; quattro figure di uomini che in campi diversi hanno lasciato impronte profonde del loro valore.
Eroica e profetica passione di italianità era stata la virtù somma del trentino Zippel, uno dei più generosi, intrepidi e chiaroveggenti propugnatori e capi dell'irredentismo nella sua terra. Dal padre aveva ereditato una casa editrice che era stata e, con lui, continuò ad essere in Trento un attivo focolare di fede patriottica: basti dire che essa pubblicava, fra l'altro, il glorioso "Archivio per l'Alto Adige" di Ettore Tolomei. Entrato nel 1898 a far parte dell'amministrazione cittadina, prima come consigliere comunale, poi come assessore e vicepodestà, infine come podestà, contribuì efficacemente a fare del Comune il più forte baluardo per la difesa del carattere nazionale e dei destini italiani di Trento, in continua tenace lotta con le autorità rappresentative dell'oppressione straniera. Destituito dall'ufficio di podestà alla vigilia della dichiarazione di guerra, e internato ad Haslach nell'Austria Inferiore, era stato processato nell'aprile 1916 sotto l'accusa di alto tradimento e condannato ad otto anni di carcere, sopportando la durezza della pena con ammirabile coraggio, finché nel luglio 1917, compreso nell'amnistia concessa dall'Imperatore Carlo a tutti i condannati politici della Monarchia asburgica era stato nuovamente internato ad Ottenheim sul Danubio.
Vittorio Zippel era potuto rientrare a Trento soltanto il 20 novembre 1918, richiamatovi dal governatore Militare generale Pecori Giraldi, per riprendere il suo posto alla direzione del comune nella città redenta: posto che egli aveva serbato, in mezzo alla venerazione affettuosa di tutti i conterranei, sino a quando la grave età e le forze declinanti glielo avevano consentito.
Vittorio Zippel era stato nominato senatore nel 1919, per il titolo delle sue altissime benemerenze verso la patria. [...]
SOLMI, ministro di grazia e giustizia. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
SOLMI, ministro di grazia e giustizia. Il Governo si associa alle nobilissime e commosse parole pronunciate dal Presidente di questa Assemblea in memoria degli Illustri Scomparsi.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,11 maggio 1937.