VIGANÒ Ettore
27 aprile 1843 - 08 agosto 1933 Nominato il 05 giugno 1906 per la categoria 05 - I ministri segretari di Stato provenienza LombardiaCommemorazione
Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente
Numerose e gravi perdite hanno dolorosamente colpito il Senato durante l'interruzione delle nostre sedute. Uomini di alto prestigio intellettuale, fra i più eminenti nella vita culturale della nazione, antichi e insigni parlamentari, nei quali l'autorità era eguale alla esperienza, benemeriti servitori dello Stato, patrioti di incorrotta esemplare fedeltà agli ideali, donde l'Italia nuova ha tratto le energie per la propria rigenerazione, hanno lasciato in quest'Aula ricordi e rimpianti che oggi incombono su noi con tanto più accorata mestizia per l'impossibilità di una degna rievocazione.
Da tempo il generale Ettore Viganò aveva cessato di frequentare l'Assemblea, in cui aveva trattato per tanti anni con ammirata competenza dei problemi militari. Egli era nato nel 1843 a Tradate, in Provincia di Como; era stato garibaldino del 1860 e del 1866, combattente di tutte le campagne d'Eritrea, ministro della Guerra in tempi oscuri e difficili; ma l'età e i mali fisici, se l'avevano allontanato da quest'Aula, non avevano fiaccato gli entusiasmi né la mente del vecchio soldato, come egli aveva dimostrato di recente con un suo prezioso libro di memorie tutto avvivato dallo spirito immortale del risorgimento, libro a cui resterà durevolmente e nobilmente raccomandato il nome di Ettore Viganò. [...]
a tutti gli altri colleghi che abbiamo perduto, si rivolgono il nostro pensiero memore e il nostro rimpianto.
MUSSOLINI, capo del Governo, primo ministro. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, capo del Governo, primo ministro. Il Governo si associa alle nobili parole del Presidente e al cordoglio dell'Assemblea.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 11 dicembre 1933.