VARISCO Bernardino
20 aprile 1850 - 21 ottobre 1933 Nominato il 22 dicembre 1928 per la categoria 20 - Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria provenienza LombardiaCommemorazione
Luigi Federzoni, presidente
"PRESIDENTE. Numerose e gravi perdite hanno dolorosamente colpito il Senato durante l'interruzione delle nostre sedute. Uomini di alto prestigio intellettuale, fra i più eminenti nella vita culturale della Nazione, antichi e insigni parlamentari, nei quali l'autorità era eguale alla esperienza, benemeriti servitori dello Stato, patrioti di incorrotta esemplare fedeltà agli ideali, donde l'Italia nuova ha tratto le energie per la propria rigenerazione, hanno lasciato in quest'aula ricordi e rimpianti che oggi incombono su noi con tanto più accorata mestizia per l'impossibilità di una degna rievocazione. [...]
E non vedremo più tra noi la veneranda figura anacoretica di Bernardino Varisco, meglio che veterano, profeta del Fascismo, quale illustre compagno di Enrico Corradini nella lontana vigilia di predicazione. Al Varisco, chiamato nel 1929 a far parte di questo Consesso, il Senato riconobbe solennemente il possesso del titolo alla nomina per la 20a categoria statutaria, in ragione del suo apostolato nazionale e della sua opera di pensatore. In lui infatti, il filosofo giunto dalle discipline matematiche alla speculazione metafisica non era inferiore all'ardente e poderoso propagandista della rinascita italiana; e, come costruttore originale di un nuovo idealismo critico, ch'egli illustrò mirabilmente col suo insegnamento di filosofia teoretica nell'Università di Roma, Bernardino Varisco ebbe e serberà un posto a sè, importante e autonomo, nella storia della nostra cultura contemporanea. [...]
MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, Capo del Governo, Primo Ministro. Il Governo si associa alle nobili parole del Presidente e al cordoglio dell'Assemblea".
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 11 dicembre 1933.