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VALFRÉ DI BONZO Leopoldo

24 dicembre 1808 - 07 marzo 1887 Nominato il 06 novembre 1873 per la categoria 14 - Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giacomo Durando, Presidente

Onorevoli colleghi! [...]
Nella sera del 7 di questo stesso mese moriva in Torino un altro nostro preclaro collega, il cavaliere Leopoldo Valfrè di Bonzo.
Nato nella città di Bra in Piemonte il 24 dicembre 1808, egli entrò giovinetto allievo nell'Accademia militare di Torino dove singolarmente si distinse nello studio delle armi speciali da conseguire a soli diciotto anni la nomina di ufficiale d'artiglieria. I suoi distinti meriti gli fecero rapidamente percorrere la carriera fino all'alto grado di tenente generale comandante superiore dell'artiglieria e gli furono nel frattempo affidate molte delicate ed importanti missioni, tanto nell'arma stessa quanto presso il Ministero, nel quale venne chiamato a reggervi le funzioni di primo ufficiale e poscia di segretario generale.
Nel 1856 fece parte della spedizione di Crimea nella quale rese importanti servizi.
Nella campagna dell'Italia meridionale si distinse per ingegno e valore nell'assedio di Gaeta e più particolarmente in quello di Messina per il quale riportò la suprema distinzione al valor militare, la medaglia d'oro.
Fece per ultimo la campagna del 1866 contro gli Austriaci per l'indipendenza d'Italia.
Era fregiato del più alto grado di quasi tutti gli ordini cavallereschi nazionali per le benemerenze acquistate nella sua lunga carriera, non che di alcuni ordini stranieri per le missioni sostenute presso governi esteri. Era pur fregiato della rara distinzione della medaglia mauriziana pel merito militare di dieci lustri. Dal 1873 faceva parte di quest'alta Assemblea nella quale portò l'apprezzato contributo de' suoi lumi nelle materie militari di speciale sua competenza.
Col nostro collega Valfrè si è spento un altro fra i rari campioni che ancora rimangono della legione benemerita dell'italiano risorgimento, i cui nomi resteranno gloriosamente registrati nella storia.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 10 marzo 1887.