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TROMBETTA Camillo

23 febbraio 1813 - 20 febbraio 1881 Nominato il 09 novembre 1872 per la categoria 13 - Gli avvocati generali o fiscali generali presso i magistrati di appello dopo cinque anni di funzioni provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari – Commemorazioni.
Sebastiano Tecchio, Presidente

Signori senatori: Prima che si proceda all'ordine del giorno, compio il dolorosissimo ufficio di annunziarvi che ieri, in questa città, al mezzogiorno, ha cessato di vivere l'egregio nostro collega il senatore Camillo Trombetta, e che oggi alle 5 la sua salma sarà trasportata alla stazione della ferrovia, onde essere poi recata a Torino.
Non fa bisogno che io preghi i signori senatori, perché troppo conosco la bontà degli animi loro, di volersi associare ai membri della Presidenza che si recheranno all'accompagnamento funebre del compianto collega.
Dalla Presidenza della Camera dei deputati ho ricevuto questa lettera.
"Roma, 21 febbraio 1881. Ho appreso con rammarico la notizia della morte dell'onorevolissimo senatore Camillo Trombetta, avvenuta in questa città alle 12 meridiane di ieri. Mi fo premura di partecipare alla E.V. che una Deputazione di questa Camera, presieduta da un vicepresidente, prenderà parte al trasporto della salma del compianto senatore.
Il vicepresidente F. Abignente".

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 21 febbraio 1881.

Il senatore non fu commemorato in Aula. Il breve testo che si riporta è tratto dall'Elenco e cenni biografici dei senatori mancati ai vivi dall'8 di agosto 1879 a tutto maggio 1884 dei quali non venne fatta commemorazione in pubblica seduta. Inserzione negli Atti del Senato in seguito a mozione del senatore Manfrin nella tornata del 22 febbraio 1886 in Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, leg. XV, vol. IV, dal 25 novembre 1885 al 14 aprile 1886.
Trombetta commendatore Camillo.
Nato a Torino il 23 febbraio 1813. Nominato senatore del Regno il 9 novembre 1872. Morto a Roma il 20 febbraio 1881.
Percorse con onore la carriera della magistratura fino all'alto grado di avvocato generale militare. Passò poscia alla carica di consigliere di Stato. Fu pure deputato di un collegio di Torino deputato di un collegio di Torino.