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TREVES DE BONFILI Alberto

13 settembre 1855 - 11 maggio 1921 Nominato il 04 marzo 1904 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Veneto

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Fabrizio Colonna, Vicepresidente

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Onorevoli colleghi! Dolorosissime perdite hanno colpito il Senato durante questo periodo di chiusura dei lavori. [...]
In Venezia, che tanto aveva amata, l'11 maggio moriva il barone Alberto Treves de Bonfili dopo grave malattia che da tempo ne minava la fibra. Nato a Padova il 13 settembre 1855, egli apparteneva ad una di quelle antiche famiglie veneziane che avevano più contribuito alla prosperità economica e commerciale della Repubblica di San Marco.
Compiuti a Padova gli studi di giurisprudenza si avviò alla carriera diplomatica per la quale più si sentiva portato e la iniziò, prima come addetto alla legazione di Berna e poi all'Ambasciata di Costantinopoli. Ma la perdita del padre troncò improvvisamente la sua carriera, che pur gli prometteva un brillante avvenire, poiché egli fu costretto ad assumere personalmente la direzione della fiorente banca paterna in Venezia, cospicuo centro di affari.
E nel campo finanziario e industriale il barone Treves da allora esplicò opera validissima: ché egli, spirito pieno di iniziative, diede impulso poderoso a gran numero di imprese che furono fonte importantissima della ricchezza nazionale, fra cui la società veneziana di navigazione a vapore.
Per natura modestissimo e di ottimi sentimenti, della sua ingente fortuna si valse sempre come mezzo per fare il bene, dedicandosi in silenzio alle forme più illuminate di carità.
In politica il barone Treves fu un sincero liberale. Fece parte per moltissimi anni del Consiglio comunale di Venezia e di Venezia fu deputato dalla 17ª alla 19ª legislatura.
Nominato senatore il 4 marzo 1904, la sua malferma salute, specie negli ultimi tempi, non gli permise di essere assiduo ai nostri lavori.
La immatura perdita dell'amato collega ci addolora vivamente e noi mandiamo alla memoria di lui un commosso saluto, esprimendo alla famiglia tutto il nostro cordoglio.
(Approvazioni). [...]
CROCE, ministro dell'istruzione pubblica. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CROCE, ministro della pubblica istruzione. Il Governo si unisce alla degna e completa commemorazione che la Presidenza del Senato ha fatto dei senatori morti in questo intervallo dei lavori parlamentari: perdite gravi hanno colpito il Senato e la vita nazionale in tutte le sue parti. Perché, come si è udito dalla parola dell'onorevole Presidente, [...]; il senatore Treves fu cospicuo rappresentante della vita industriale d'Italia.

Senato del Regno, Atti Parlamentari. Discussioni, 13 giugno 1921.