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TORLONIA Giovanni

10 ottobre 1873 - 08 aprile 1938 Nominato il 03 ottobre 1920 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Lazio

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente

Due dolorose perdite ha subito il Senato durante l'interruzione delle sue sedute: Giovanni Torlonia. [...]
Del nostro caro camerata Torlonia possiamo ben affermare che alla nobiltà delle origini seppe associare la nobiltà delle opere. Agricoltore di vocazione, prodigò la sua attività personale e le sue ricchezze a imprese di vera utilità pubblica, con la vasta e ardita bonifica delle proprie terre. Così fu degno continuatore della grande opera dell'avo materno, Alessandro Torlonia, perfezionandola in base ai progressi dell'idraulica e dell'agricoltura razionale. La trasformazione della zona di Porto, da landa selvaggia e malsana, ch'era sino a non molti anni or sono, in una distesa ubertosa e salubre di campi mirabilmente coltivati, rappresenta uno dei contributi più cospicui coi quali l'iniziativa di un privato abbia saputo assecondare l'azione generale del Governo fascista per la redenzione del suolo d'Italia. Perciò don Giovanni Torlonia fu giustamente insignito della Stella d'oro al merito rurale. Egli aveva dunque aderito, e da lunga data, al fascismo coi fatti, non con le parole, ché per indole era schivo di mettersi in mostra e poco incline ad esprimere i suoi sentimenti, i quali erano pure generosi e profondi. Deputato per tre successive legislature, senatore dal 1920, aveva servito sempre fedelmente le idealità nazionali, ciò che lo condusse poi naturalmente, per moto spontaneo del suo spirito, a militare con caldo fervore sotto le insegne del Littorio, fin da un tempo che era ancora di lotta. In riconoscimento di quanto aveva fatto a vantaggio del paese, fu nominato ministro di Stato.
Egli aveva acquistato altresì particolari benemerenze, contribuendo largamente al recupero di opere d'arte sepolte e al ripristino di antichi monumenti ritornati in luce durante i lavori delle bonifiche; ma fu sopra tutto caritatevole e munifico nelle sue beneficenze, spesso esemplarmente segrete. Anche per questo la sua figura di cordiale, franco e alacre gentiluomo fu una delle più popolari del patriziato romano e sarà lungamente ricordata con simpatia e con rimpianto. [...]
THAON DI REVEL, ministro delle finanze. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
THAON DI REVEL, ministro delle finanze. Il Governo si associa alle commosse espressioni di cordoglio pronunciate dal Presidente di questa Assemblea, per commemorare i compianti senatori Giovanni Torlonia.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 maggio 1938.