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TOMASI DELLA TORRETTA Pietro

07 aprile 1873 - 04 dicembre 1962 Nominato il 19 luglio 1921 per la categoria 05 - I ministri segretari di Stato provenienza Sicilia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Ennio Zelioni Lanzini, Presidente

(Si leva in piedi e con lui tutta l'Assemblea).
Onorevoli colleghi, si è spento ieri mattina in Roma Pietro Tomasi della Torretta, che fu l'ultimo Presidente del Senato vitalizio e senatore di diritto nella 1ª legislatura repubblicana.
Nato a Palermo il 7 aprile 1873, entrò giovanissimo nella carriera diplomatica, che percorse rapidamente e con successo. Capo di gabinetto del ministro Di San Giuliano nel 1910, fu ministro plenipotenziario a Monaco di Baviera negli anni immediatamente precedenti il nostro intervento nella prima guerra mondiale. Capo della delegazione commerciale italiana in Russia nel 1917, tenne l'incarico dell'ambasciata di Pietrogrado. Addetto alla delegazione italiana alla Conferenza della pace in Parigi, nel 1919 passò a Vienna in qualità di ministro di Italia presso il ricostituito Stato austriaco. Ministro degli esteri nel Gabinetto Bonomi negli anni 1921-22, fu nominato senatore del Regno il 19 luglio 1921. Tenne, da ultimo, l'ambasciata di Londra fino al 1927.
Diplomatico di perfetta scuola nella forma, nei modi e negli atteggiamenti, improntati a una tradizione di antica signorilità, egli ebbe un altissimo concetto della sua missione. Fine conoscitore del mondo slavo e dei problemi politici dell'Europa centro-orientale, esperto della lingua russa, poté valorizzare la sua personalità, rendendo al paese importanti servigi e rivelandosi politico di grande riserbo ed equilibrio. La sua vivace anima siciliana diede impulso e vigore al suo pensiero e alla sua azione.
Fermo avversario del fascismo e irriducibile suo oppositore in quest'Aula, egli fu all'indomani della liberazione di Roma e del ritorno del Governo legittimo nominato Presidente del Senato, carica dalla quale si dimise il 25 giugno 1946. Membro della Consulta nazionale, fece parte di diritto del primo Senato della Repubblica. Ricordiamo la sua fierezza e la sua nobile distinzione. Prese parte intensa e vivace, come era nel suo temperamento, ai lavori di questa Assemblea e si occupò con grande competenza e passione soprattutto dei problemi di politica estera.
Scompare con lui un uomo di fede e un cittadino ardentemente amante della patria. Il Senato si inchina alla sua memoria, rinnovando alla famiglia, l'espressione del suo cordoglio.
CODACCI PISANELLI, ministro senza portafoglio. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
CODACCI PISANELLI, ministro senza portafoglio. Signor Presidente, onorevoli senatori, il Governo si associa al ricordo del senatore Tomasi della Torretta. Ne è stata qui ricordata l'opera quale Presidente di questa Assemblea, e il Governo si inchina al ricordo dell'uomo politico che tanta parte della sua attività dedicò soprattutto allo svolgimento della nostra politica estera.
Egli iniziò la sua attività quale capo di Gabinetto del ministro Di San Giuliano, alla immediata vigilia del nostro intervento nella prima guerra mondiale. Successivamente fu ministro degli affari esteri nel Gabinetto Bonomi; svolse poi intensa ed apprezzata attività diplomatica quale nostro ambasciatore prima a Vienna e poi a Londra, fino al 1927.
Nel ricordare la sua opera che si sviluppò in uno dei periodi storici per noi più importanti, il Governo si associa alle espressioni di cordoglio qui pronunziate e prega il Presidente di questa Assemblea di voler esprimere alla famiglia le più sentite condoglianze.

Senato della Repubblica, Atti parlamentari, Resoconti stenografici, 5 dicembre 1962.