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TOLOMEI Bernardo

15 novembre 1823 - 01 maggio 1910 Nominato il 26 gennaio 1889 per la categoria 16 - I membri dei Consigli di divisione dopo tre elezioni alla loro presidenza e per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi. Ci è dato un funebre annunzio: è morto ieri in Siena il conte Bernardo Tolomei, senatore dal 26 gennaio 1889. La grave età e le infermità da parecchi anni ci tenevan privi della sua presenza: ora è fra quelli, de' quali piangiamo la perdita. Nacque in Milano il 15 novembre 1823: ma di sangue senese, discendente di quella famiglia de' Tolomei cospicua d'antichità e di storia. Vedeva il conte Bernardo ne' suoi antenati d'ogni specie virtù e grandezza; dignità in uffici, valore d'armi e potenza; lettere e dottrina; ne' mancarvi benefattori dell'umanità e munificenti. Non fu egli degenere: visse nobilmente e bene operò. Ammaestrata nei viaggi la giovinezza, fu lunghi anni abilmente e zelantemente capo dell'amministrazione comunale di Siena, gonfaloniere un tempo, sindaco poi; e per molte sessioni degno presidente del Consiglio provinciale. Ebbe in lui il generoso fautore lo spettacolo annuale, onde vanno famose le Contrade di Siena. Pregi della persona teneva pari all'altezza del casato e di pari considerazione godeva nella città. Spoglio di alterigia, con l'affabile arguzia e le maniere bonarie attraevasi l'affetto d'ogni ceto: cosicché di tutto il popolo senese oggi è il compianto attorno al suo feretro; come popolare sarà l'amore e la riverenza alla sua memoria. La quale anche tra noi durerà sommamente onorata. (Approvazioni).
FINALI. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FINALI. Il conte Bernardo Tolomei pareva la personificazione della città di Siena.
Quand'egli passava per le vie della città, tutti lo salutavano, in segno di onore e di amicizia. Discendente da una delle più illustri famiglie di quella città, in cui la rinascenza si manifesta in grandiosi monumenti ed in insuperabili opere d'arte, alla dignità del portamento e della persona egli univa una affabilità cortese e gentile, che lo rendeva accessibile e caro ad ogni ordine di cittadini.
Ultimo gonfaloniere di Siena fu anche il suo primo sindaco: fu poi presidente del Consiglio provinciale; ed in ogni pubblico ufficio curò con vero intelletto di amore gli interessi locali, studioso di ogni progresso ed inspirato sempre ad un alto sentimento nazionale.
Fin dalla prima giovinezza egli operò in quei modi che le circostanze consentirono per la redenzione della patria e pel trionfo della libertà.
La sua nomina a senatore fu salutata dalla città di Siena come un onore reso alla città stessa. Da ieri Siena lo piange; oggi il Senato mandi il suo rimpianto alla città di Siena ed alla desolata famiglia. (Vive approvazioni).
RAINERI, ministro di agricoltura, industria e commercio.Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
RAINERI, ministro di agricoltura, industria e commercio.Alle parole calde di affetto, che alla memoria del senatore Tolomei hanno mandato l'illustre Presidente del Senato ed il senatore Finali, il Governo si associa, per bocca mia, con animo riverente e commosso.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 2 maggio 1910.