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TODARO Agostino

14 gennaio 1818 - 18 aprile 1892 Nominato il 16 marzo 1879 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Sicilia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente

Signori senatori! Nel giorno dieciotto dello scorso aprile moriva il senatore Agostino Todaro nella città di Palermo, dove era nato il 14 gennaio 1818.
Studiata la legge ed in pari tempo la botanica, rara forza, e singolarissima versatilità di ingegno acquistarongli fama fra i migliori giureconsulti, gli diedero, nell'esercizio dell'avvocatura, chiaro nome e clientela fiorita, lo collocarono fra i più illustri botanici italiani.
Entrato nel 1848 ad insegnare botanica nell'università nativa, prima con ufficio di dimostratore, indi con grado di professore e di direttore dell'orto botanico, questo tanto ampliò e così scientificamente ordinò da renderlo il primo dei nostri.
Non è di questo seggio discorrere diffusamente codest'opera incominciata in giovane età e proseguita per oltre cinquant'anni, né celebrare i meriti scientifici di lui. Il quale descrivendo piante rare, acclimatandone delle esotiche, raccogliendo ed ordinando un erbolaio che è fra i più ricchi d'Europa, con diligenti osservazioni ed acute investigazioni illustrando, insieme alla flora dell'isola, le nuove specie ed i nuovi generi coltivati, procacciò a sé alta riputazione, notevole incremento alla prediletta scienza.
Opera di gran mole sparsa in molte relazioni, in isplendide monografie, in volumi di polso, riassunta dalla cattedra con dottrina pari alla perfezione del metodo ed alla lucida esposizione. Per essa il nome del Todaro uscì d'Italia assurgendo tra i botanici anche stranieri che a molte loro società lo ascrissero.
Ed il Governo italiano, lo scienziato insigne fece soventi segno ad onori, e nel marzo 1879 lo ascrisse a quest'Assemblea.
In presenza della quale, come più bella lode dell'estinto, recati sin qui i giudizi con che vivo pubblicamente l'onorarono uomini eccellenti nei due rami disparati dello scibile, nei quali esso primeggiò; altro non incombe a me senonché in nome vostro rimpiangere la morte del collega ed unirmi al lutto della famiglia, degli ammiratori, dei concittadini (Benissimo).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 4 maggio 1902.