TIRELLI Giuseppe
05 aprile 1813 - 29 aprile 1887 Nominato il 28 febbraio 1876 per la categoria 17 - Gli intendenti generali dopo sette anni di esercizio provenienza Emilia-RomagnaCommemorazione
Atti Parlamentari - Commemorazione
Giacomo Durando, Presidente
Onorevoli colleghi. [...] E non basta: pochi giorni or sono, il 29 di aprile ultimo, cessava di vivere in Morrovalle un altro collega nostro, il commendatore Giuseppe Tirelli.
Nato egli in Modena nel 1813, si applicò fin dai suoi primi anni con grande amore agli studi delle discipline amministrative e giuridiche nelle quali riuscì espertissimo. Appena diciottenne fece prova di ardente patriottismo prendendo parte come volontario alla campagna del 1831, sotto il comando del generale Zucchi. Cospirò in quell'epoca con Ciro Menotti per l'unità e indipendenza d'Italia, per la qual cagione dovette poscia emigrare in Francia. Rientrato in patria nel 1848, venne inviato qual commissario straordinario presso il Re Carlo Alberto al quartier generale. Nel giugno del 1859 fece parte della Giunta provvisoria di Governo in Modena e fu da essa deputato a presentare al Re Vittorio Emanuele il plebiscito per l'annessione al Piemonte delle provincie modenesi. Sotto lo stesso Governo provvisorio coprì la carica di direttore generale dei lavori pubblici, delle poste e dei telegrafi dell'Emilia. Dopo la proclamazione del Regno italiano venne chiamato alle prefetture di parecchie provincie, dove si rivelò mai sempre integro e valente amministratore. Nel novembre del 1880, per ragione di età chiese ed ottenne di essere collocato a riposo.
Apparteneva a quest'alto consesso dal 28 febbraio 1876, e vi portava il concorso de' suoi lumi sopratutto nelle materie amministrative.
La sua vita fu tutta consacrata a contribuire all'indipendenza e al bene del paese, il quale serberà di lui benevola e grata ricordanza.
Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 3 maggio 1887.