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TECCHIO Sebastiano

19 agosto 1844 - 11 giugno 1931 Nominato il 03 giugno 1911 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Veneto

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente

Particolarmente numerose e gravi sono state le perdite sofferte dal Senato durante l'interruzione dei suoi lavori. Compio il triste dovere di rievocare i nomi e le opere dei colleghi scomparsi. [...]
Uno degli ultimi onorandi testimoni e attori del risorgimento era fra noi Sebastiano Tecchio, vicentino di nascita, mancato l'11 giugno a ottantasette anni. Dal genitore, esule in Piemonte dopo il 1849, patriota e parlamentare illustre, che fu anche presidente di questa nostra Assemblea, aveva ereditato il nome e i sentimenti di animosa e coraggiosa italianità. Volontario garibaldino nella campagna del 1866, giornalista battagliero in Venezia liberata, rappresentante della nobilissima città alla Camera dei deputati per sei legislature, senatore del Regno dal 1911, inspirò costantemente la propria attività a un'unica norma di alta dirittura politica e morale. Con l'avanzarsi dell'età non si intiepidì in lui la passione che sempre lo accomunò ai giovani militanti per i più arditi ideali di una patria grande, forte e ordinata. Fu interventista convinto dallo scoppio del conflitto mondiale, propugnatore della resistenza a oltranza durante la guerra, assertore risoluto delle aspirazioni adriatiche, fautore e gregario fedele del fascismo fino dal sorgere del movimento. E tutto questo egli fu con modestia e disinteresse esemplari. [...] Il Senato si inchina alla memoria dei colleghi perduti, che resterà lungamente onorata e cara nel cuore di tutti noi.
MUSSOLINI, capo del Governo. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
MUSSOLINI, capo del Governo. Il Governo si associa alle parole di commemorazione e di cordoglio pronunziate dal Presidente di questa Assemblea.

Senato del Regno. Atti parlamentari. Discussioni, 7 dicembre 1931.