senato.it | archivio storico

TAMASSIA Nino

01 dicembre 1860 - 11 dicembre 1931 Nominato il 06 ottobre 1919 per la categoria 18 - I membri della Regia accademia delle scienze dopo sette anni di nomina provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Luigi Federzoni, Presidente

Ancora un grave lutto ha colpito dolorosamente, insieme con la scienza, il Senato. A Padova, ove la sua Cattedra di storia del diritto italiano onorava il secolare Ateneo, è morto il nostro amatissimo collega Nino Tamassia. Egli era un maestro nel più pieno e alto senso di questa grande parola: maestro per la profonda sapienza umanistica, per l'originalità del pensiero, per la capacità geniale di attrarre, interessare e educare i giovani, con un calore di vita e di spirito nazionale che accompagnava sempre, nelle importanti opere da lui dettate, come nell'insegnamento orale, il rigore del metodo scientifico. Mantovano di origine, padovano di elezione, Nino Tamassia impersonava nobilmente la generosa tradizione patriottica della sua terra natale e del glorioso studio di cui fu vanto. Egli era stato uno dei più ferventi propugnatori dell'intervento nella guerra mondiale, facendo dei propri discepoli altrettanti strenui soldati d'Italia; e durante il lungo conflitto uno di coloro che più alacremente ed efficacemente operarono, in Padova esposta alle crudeli offese del nemico, per la concordia e per la resistenza. Nominato senatore nel 1919, sostenne coraggiosamente in quest'Aula, contro tutte le rinunzie, le rivendicazioni sancite dalla storia e dai trattati, e auspicò la instaurazione di una azione di Governo che fosse degna dell'Italia e della vittoria. I massimi interessi della nostra cultura trovarono nella parola di lui concitata e sagace difesa. L'età non affievolì la gagliardia spesso irruente del suo temperamento naturalmente portato alla polemica, non mai per animosità contro le persone, ma solo per attaccamento appassionato alle idee. Anche avversario, fu rispettato per la fiera e adamantina rettitudine e l'esemplare lealtà.
Stamane nella solenne sede dell'Ateneo, ripetendo un classico rito ch'è di esaltazione piuttosto che di compianto, gli studenti di Padova hanno alzato tre volte la salma del caro e illustre maestro, invocandone il nome e la memoria. Restino l'uno e l'altra, a conforto di quanto amarono Nino Tamassia, a luminoso esempio per le nuove generazioni.
ROCCO, ministro della giustizia. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
ROCCO, ministro della giustizia e degli affari di culto. Onorevoli senatori, gran cuore d'italiano, grande intelletto di storico e di giurista fu Nino Tamassia; educatore di tante generazioni di giovani al culto della patria e della scienza. Nel campo della storia del diritto, egli segnò orme incancellabili.
Avendo avuto la ventura di essere per 14 anni collega suo nell'Ateneo padovano, ho avuto la possibilità di apprezzarne le altissime doti della mente e del carattere.
A nome del Governo, mi associo alla commossa commemorazione del nostro Presidente

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 14 dicembre 1931.