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SPINELLI Francesco

19 luglio 1820 - 08 giugno 1897 Nominato il 21 novembre 1892 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Campania

Commemorazione

 

Atti parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente

Signori senatori! Ieri moriva a Napoli il conte Francesco Spinelli, che dal novembre 1892 apparteneva a questa Camera.
Era nato il 19 luglio 1820 di famiglia per antichità e per censo cospicua e da tanta considerazione circondata, che due volte i due ultimi Borboni, ridotti a mal partito, avevano nella reputazione del padre del collega nostro confidato per dissipare i nembi che s'addensavano e tutt'attorno rombavano.
Invano. Perché il sacco delle iniquità era colmo; né reputazione di ministro, per quanto grande, avrebbe potuto cuoprire le vecchie nequizie o fare perdonare la fellonia della regia stirpe; perché, a ridare fede e quiete ai martoriati, a tenere su un Regno che si dissolveva, non bastavano più la rettitudine o le opinioni temperanti d'un governante: non più tempo di apparenze o lusinghe, fatti ci volevano; i fatti incalzavano.
Francesco Spinelli, rimasto lontano dalle aspre lotte politiche, al bene ed al decoro della città sua solo intendendo, appose al proprio nome novella benemerenza.
Già decurione dell'antico municipio, a lungo appartenne al nuovo e ne fu sindaco dal 1873 al 1875 ponendovi una perizia ed operosità alle quali probità senza pari dava rincalzo. Fu la forza, furono le qualità stesse che lo soccorsero nell'amministrare molte delle istituzioni di beneficenza onde la grande metropoli abbonda e di cui meglio potrebbe godere. (Bene).
Luminosamente la svolse nel partecipare al consiglio direttivo degli educatorî femminili, sedendo nel Comizio agrario, nel sopraintendere all'Ospedale degli Incurabili. La medaglia d'oro ai benemeriti della pubblica salute fu degno premio all'animo invitto nell'ultimo ufficio mostrato.
La stima, la benevolenza universale lo onorarono in ogni congiuntura; il cordoglio nostro, insieme a quello dei concittadini suoi, accompagna il degno gentiluomo nella tomba. (Approvazioni).
Ha facoltà di parlare il ministro di grazia e giustizia.
COSTA, ministro di grazia e giustizia. Il Governo si associa alle nobilissime parole con le quali il nostro egregio Presidente fu commemorata la perdita del collega Spinelli, il quale oltre che nel Senato nella città natia, ha lasciato un'orma di affetti e di memorie indimenticabili.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,9 giugno 1897.