senato.it | archivio storico

SPERONI Giuseppe

01 aprile 1825 - 01 agosto 1914 Nominato il 10 ottobre 1892 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! [...] L'estremo del senatore Giuseppe Speroni fu il 1° di agosto. Nato in Varese il 1° aprile 1826 [sic], morì nella sua villa di Pravello. Laureato giovanissimo in matematica, acquistò voce di valente ingegnere; ed entrato nella vita pubblica, figurò fra i notabili politici ed amministratori lombardi. Nel 1859 operò per la patria nella Guardia nazionale, capitano, poi maggiore; nel 1860 con il suo battaglione fece la campagna delle Marche, e colse onore all'assedio di Ancona. Avvenne intanto la sua prima elezione a deputato al Parlamento per Varese, del qual collegio fu il rappresentante alla Camera nell'8ª legislatura, ed il rieletto dalla 10ª alla 12ª. A scrutinio di lista poi riuscì fra i rappresentanti del collegio di Como e durò dalla 15ª alla 17ª. Assiduo al lavoro parlamentare, in molta stima de' colleghi, diede nelle discussioni ad apprezzare le sue cognizioni e la sua esperienza particolarmente in materia finanziaria e tecnica ferroviaria. Dalla sua opera esperta e saggia trassero grande utile in Varese, in Como, in Milano le pubbliche amministrazioni; e massimamente benemerito fu della Cassa di risparmio delle provincie lombarde, che l'ebbe prima nel Comitato esecutivo, poi presidente dal 1900 al 1912, attivo sino al reggergliene le forze. presidente del Consiglio provinciale di Como per 30 anni, fu acclamato onorario lo scorso anno, in cui la carica dimise per la malattia, che l'ha condotto al termine della vita. Lo circondava in Varese l'affetto e la devozione popolare; era amato e venerato in Como; tenevalo Milano in gran conto e riverenza. Il Senato, che pregiatasene dal 10 ottobre 1892 e dolevasi di non avere la presenza di sì pregiabile collega, dopo che il malore lo aveva colpito, ora lo piange estinto, unendo il suo all'esteso lutto della Lombardia. (Bene). [...]
PRESIDENTE. Mi farò un dovere di adempiere a tutti i desideri espressi dagli onorevoli senatori.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 3 dicembre 1914.