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SOLE Nicola

01 luglio 1833 - 28 agosto 1901 Nominato il 04 dicembre 1890 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Basilicata

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Saracco, Presidente

Signori senatori! Nel volgere di quattro mesi, fra il 7 luglio ed il 15 corrente mese, la morte ci ha tolto sette colleghi, nelle persone dei senatori Buttini, D'Errico, Mirabelli, Piccioni, Morelli Domenico, Sole, Pallavicini Emilio. [...]
Il mese di agosto si chiuse colla scomparsa di un cittadino che onorò la Provincia di Potenza. L'avvocato Nicola Sole, collega nostro dal dicembre 1890, si spense in Senise, dove era nato, in età di sessantotto anni.
Nella sua gioventù l'avvocato Sole s'era avviato alla carriera della magistratura, ma travolto dalla politica militante, prese larga parte agli avvenimenti del 1860, che gli cagionarono seri fastidi dalla polizia borbonica, e lo additarono perciò alla riconoscenza de' suoi compaesani, i quali, per ben cinque volte, gli affidarono il mandato di rappresentare il collegio di Chiaramonte nella Camera dei deputati.
Di Nicola Sole non si può dire in verità che abbia levato molto rumore intorno a sé, ma i suoi elettori si tennero sempre, e con ragione, soddisfatti della condotta del loro deputato, poiché sapevano che, animato da sentimenti di libertà e di indipendenza, attendeva scrupolosamente al dover suo, e negli atti suoi obbediva agli impulsi della coscienza, non mai all'interesse personale.
Anche questa, ai dì nostri, non è sempre una virtù comune, che gli procacciò in ogni tempo le maggiori simpatie de' suoi conterranei, e di quanti ebbero con esso famigliarità di ufficio e di vita.
Fu anche sindaco del paese nativo, e consigliere della provincia.
Senatore dal dicembre 1890, non poté, a suo malgrado, perché affranto da assai tempo da crudele malattia, assistere alle nostre sedute con quella diligenza che in lui era costume, e ben egli si affliggeva che più non gli fosse concesso attendere al dover suo, come avrebbe desiderato di poter fare.
Nicola Sole fu un vero patriota, e servì nobilmente il suo paese. Che la terra gli sia leggera, come noi di gran cuore gli auguriamo. (Bene). [...]
LAMPERTICO. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
LAMPERTICO. Non sapendo dire meglio di quello che ha detto il presidente, mi associo alle parole da lui pronunciate, come certo vi si associa il Senato.
Rimane la consuetudine, sempre bella, di manifestare i nostri sentimenti alle famiglie. Però a me pare superfluo esprimere questo voto, non essendovi dubbio che il nostro Presidente lo compia, se già non lo ha prevenuto.
PRESIDENTE. Mi sento in dovere di dichiarare al collega Lampertico che vennero già inviate le condoglianze del Senato alle famiglie dei defunti.
COCCO-ORTU, ministro di grazia e giustizia e dei culti. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
COCCO-ORTU, ministro di grazia e giustizia e dei culti. In nome del Governo, mi associo alle eloquenti parole di mesto rimpianto, al tributo di omaggio reso dal nostro Presidente agli eminenti cittadini, rapiti alle arti, al foro, alla magistratura, all'esercito, alla cosa pubblica; i quali furono tutti vanto e decoro del Parlamento, onore del nome italiano. (Approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni,27 novembre 1901.