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SCHIAPARELLI Ernesto

12 luglio 1856 - 14 febbraio 1928 Nominato il 18 settembre 1924 per la categoria 18 - I membri della Regia accademia delle scienze dopo sette anni di nomina provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Presidenza del Presidente Tommaso Tittoni
e poi del Vicepresidente Raffaele Perla
(Il Presidente si alza e con lui si alzano senatori e ministri).
Onorevoli Colleghi,
Un nuovo doloroso lutto ha colpito il Senato. Ieri in Torino ha cessato di battere il nobile cuore del prof. Ernesto Schiaparelli che era nato in Occhieppo Inferiore il 12 luglio 1856.
Nostro collega dal 18 settembre 1924, Ernesto Schiaparelli onorò altamente la scienza archeologica.
Laureatosi in lettere e perfezionatosi alla Sorbona all'Ecole pratique des hautes études, entrò poi nell'Amministrazione delle Antichità e Belle Arti, e con le sue ricerche archeologiche, sopratutto in Egitto, rivelò preziose vestigia dell'antica civiltà e giunse a risultati di inestimabile valore per la scienza egittologica che per lui di nuovo lustro si accrebbe. A testimoniarne la geniale opera stanno le sue dotte pubblicazioni, le numerose monografie di cui ricorderò le "Migrazioni degli antichi popoli dell'Asia Minore", "Il significato simbolico delle piramidi egiziane", "La catena orientale dell'Egitto"; sta la magnifica relazione, non ancora completa, sui lavori della Commissione archeologica italiana in Egitto, di cui era presidente, relazione in cui si riassumono le sue appassionate ed originali ricerche dal 1903 al 1920 per la penetrazione dell'antica civiltà.
Il suo valore ebbe largo riconoscimento, chè della disciplina da lui prediletta divenne docente alla Università di Torino e numerose Accademie lo vollero socio, in particolare l'Accademia dei Lincei e quella delle Scienze di Torino. Fu nominato direttore, prima del Museo di antichità in Torino, che, colla sua opera infaticabile, con i preziosi nuovi elementi che egli vi portò, è divenuto uno dei più ricchi del mondo. Nel 1908 era stato inoltre incaricato dell'Ufficio di sopraintendente agli scavi e musei di Torino.
Ma di Ernesto Schiaparelli io devo altresì ricordare la patriottica opera svolta sia nella propaganda delle missioni religiose all'estero, sia per l'emigrazione. Infinite, generose istituzioni italiane all'estero ebbero da lui anima e vita: scuole, ospedali e tante iniziative attraverso cui la Patria fece sentire la sua voce fin nei più lontani paesi. Egli fu il fondatore e l'apostolo della Associazione nazionale per la protezione dei missionari italiani, la cui azione seppe indirizzare alla maggiore italianità. Per merito suo principale furono create l'Opera Bonomelli per la protezione dei nostri operai emigrati nei paesi d'Europa e la Federazione dell'Italica gens per la protezione dei nostri operai emigrati italiani oltre Oceano e nel Levante, istituzioni che tanto bene hanno recato e recano tuttora.
Perdita grande perciò oggi colpisce non solo la scienza archeologica, ma l'Italia tutta, che vede con lui scomparire uno dei suoi più devoti e benemeriti figliuoli.
Noi ci inchiniamo reverenti sulla bara ancora dischiusa dell'insigne collega e alla famiglia inconsolabile esprimiamo il nostro vivo cordoglio. (Approvazioni).
Atti parlamentari.Senato. Discussioni del 15 febbraio 1928.