senato.it | archivio storico

SANTINI Felice

15 maggio 1850 - 21 novembre 1922 Nominato il 17 marzo 1912 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Lazio

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente

Onorevoli colleghi. Dopo lunga e penosa malattia il senatore Felice Santini cessò di vivere il 21 corrente, in Roma che gli aveva dato i natali il 15 maggio 1850.
Laureatosi con successo in medicina, entrò nel 1873 a far parte del corpo sanitario della marina militare ed ivi raggiunse, attraverso una brillante carriera, il grado di colonnello medico e poi quello di maggior generale nella riserva, portando alla organizzazione del servizio sanitario il sagace contributo della sua esperienza.
E la sua opera efficace prestò pur sui più lontani mari viaggiando a lungo, sopratutto sulla Regia nave Garibaldi, accorrendo a fare in occasione della guerra fra il Chili e il Perù valido e generoso soccorso ai feriti, onde da entrambe le Nazioni fu meritatamente decorato di medaglia.
Diresse anche l'ospedale di marina di Napoli e poi quello di Venezia e, collocato a riposo nel 1896, animato da fervido amor patrio, allo scoppio della guerra libica volle riprendere servizio e, nominato maggior generale, cooperò con giovanile ardore alla organizzazione delle infermerie sulle navi ospedale.
Il Santini entrò giovanissimo nella vita politica e fu di una operosità veramente eccezionale. Rappresentante del 2° collegio di Roma dalla 19ª alla 22ª legislatura, sedette al centro destro e fu uno degli amici più devoti del Crispi.
Di una assiduità religiosa ai lavori parlamentari, gli interessi più rilevanti e le cause più nobili trovarono in lui un fervido sostenitore. Oratore efficace, spirito vivacissimo e arguto, metteva nella sua parola il fervore di una convinzione sincera che destava simpatia anche negli avversari. Non v'è discussione importante alla quale egli non abbia con la maggiore scrupolosità partecipato; e sia nell'esame di disegni di legge, sia con interrogazioni ed interpellanze si può dir quasi che non vi fosse seduta senza che si ascoltasse la sua incisiva parola; fece anche parte di numerose commissioni e di non pochi disegni di legge fu relatore.
Il 17 marzo 1912 fu nominato senatore e anche ai lavori del Senato, sopratutto nei primi tempi, fu assiduo e partecipò attivamente intervenendo nelle più importanti discussioni; ma negli ultimi anni il male che lentamente lo minava lo costrinse con nostro rammarico ad allontanarsi da noi.
Felice Santini fu sinceramente affezionato alla Monarchia e non trascurò occasione per riaffermare altamente il suo attaccamento devoto alla Casa Savoia.
Di animo nobile e generoso, modesto quanto arguto, sdegnoso di qualsiasi ipocrisia, egli scompare lasciando di sé un vivo rimpianto.
Alla memoria di lui inviamo un mesto e reverente saluto e alla famiglia le nostre commosse condoglianze. (Bene).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 24 novembre 1922.