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SALETTA Tancredi

27 giugno 1840 - 21 gennaio 1909 Nominato il 11 novembre 1900 per la categoria 14 - Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi. Innanzi di passare all'ordine del giorno, abbiamo a soddisfare il mesto dovere nostro, verso la memoria dei colleghi, che, dal principio di quest'anno, ad oggi, hanno chiuso gli occhi al giorno. [...]
Il senatore Tancredi Saletta tenente generale, fuori di servizio attivo da sette mesi, morì il 21 di gennaio. Notorio è il quadro dei gradi da lui saliti, allievo della regia militare accademia, nell'artiglieria e nello Stato maggiore; delle campagne, alle quali partecipò per l'indipendenza d'Italia ed in Africa; delle medaglie guadagnate e delle onorificenze ricevute. Dodici anni capo dello Stato maggiore, ha portato nella tomba i voti, che espresse nell'ordine del giorno del 26 giugno 1908, con il quale s'accomiatò dall'ufficio e ringraziò i suoi collaboratori: che toccasse ad essi la soddisfazione di vedere l'opera realizzata di una salda costituzione dell'esercito, con quegli elementi di forza, che sinora gli fecero difetto.(Bene). [...]
LAMBERTI. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
LAMBERTI. Come antico compagno d'armi del generale Saletta, come quelli che, forse ultimo fra questi, ebbe il dolore ed insieme il mesto conforto di raccoglierne l'ultima stretta di mano, consentitemi che io mandi un saluto affettuoso, reverente e pieno di riconoscenza alla memoria del generale Saletta, che oltre cinquant'anni della sua vita migliore spese a benefizio della patria e d a lustro dell'esercito.
Io, che, per ragioni di uffizio, ebbi, negli ultimi anni della sua vita, a trattenermi di frequente con lui, posso in quest'Aula solennemente attestare, anzi confermare, quanto viva, costante, fosse in lui l'ambizione di vedere l'Italia ed il suo esercito, che ne è il presidio, portato all'altezza che dovrebbe avere.
Io so con quanta marezza egli esprimeva ripetutamente il suo dolore di non essere riuscito che in poca parte a vedere attuati i suoi sforzi, le sue idee.
Non voglio fermarmi oltre in una nota dolorosa, quale è quella di commemorare amici e compagni perduti, e quindi chiudo le mie parole rinnovando un saluto reverente alla memoria di Tancredi Saletta, coll'augurio che egli possa, dall'etereo ove riposa, vedere quanto prima ottenuto, quello che fu l'ambizione sua costante, portata cioè la forza dell'esercito ad essere il vero presidio della patria. (Approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 27 marzo 1909.