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RUGGERI DELLA TORRE Giovanni Battista

03 marzo 1819 - 22 aprile 1896 Nominato il 26 gennaio 1889 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Lombardia

Commemorazione

 

Atti parlamentari Commemorazioni.
Domenico Farini, Presidente

Signori senatori! [...]
In età di settantasette anni compiuti moriva, nell'ora tredicesima del giorni 21 di aprile, il senatore Giovanni Battista Ruggeri della Torre.
Il defunto, a noi collega dal 26 gennaio 1889, lo era divenuto come già deputato per cinque legislature (XI, XII, XIII, XIV e XV).
Quel mandato affidatogli ora dal collegio di Treviglio, ora, vigendo lo scrutinio di lista, dal secondo di Bergamo, aveva esercitato colla maggiore diligenza, recandosi a coscienza lo studio paziente d'ogni argomento legislativo.
Autore di parecchie scritture, oppugnò sempre ogni maniera, ogni forma di accentramento; inculcò, non potersi governar bene da lontano; da vicino e dagli interessati soltanto potersi amministrare saggiamente; nessuna tutela essere migliore della oculata vigilanza degli amministrati stessi.
Nemico di quelle che chiamava oligarchie comunali e provinciali, invocava si spegnessero, istantemente chiedeva si restituisse ai cittadini l'intervento e sindacato diretto negli affari ogniqualvolta loro incombesse pagare di persona o di borsa.
La legislazione comparata, i confronti statistici multiformi, minuti gli servivano per mettere in sodo i danni degli ordinamenti faragginosi; soltanto i semplici ed a buon mercato essere atti a non inceppare il lavoro, a fare fiorire il benessere, a diffondere dovunque, colla pace, la libertà; questa diventerebbe invulnerabile quando in ogni istituto fosse assisa, dovunque abbarbicata.
L'antico regime italico, lo svizzero proponeva a modello senza forse troppo curarsi delle condizioni diverse da uno ad altro Stato, senza ragguagliare le cresciute esigenze dei tempi nuovi alle tolleranti usanze patriarcali d'una volta. Era tanto profondo il convincimento suo, e con tanto amore di ricerche e rettitudine d'animo suffragato, che, quantunque se ne vivesse modestamente in disparte e non partecipasse alle pubbliche discussioni, non gli mancarono chiari segni della stima in che i concittadini ed i colleghi lo avevano.
Nato a Vertova, nella Provincia di Bergamo, morì, il senatore Ruggeri a Romano di Lombardia, su quel di Treviglio, dove aveva trascorso la maggior parte del viver suo, reggendo sagacemente quel comune, amministrandone le opere di pubblica beneficenza.
Alla memoria dell'uomo dabbene do tributo di dolore e d'onore, che per essere reso in cospetto vostro è grandissimo.
(Approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 4 maggio 1896.