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ROUX Luigi

24 dicembre 1848 - 06 novembre 1913 Nominato il 17 novembre 1898 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! [...]
Morte repentina troncò i giorni del senatore Luigi Roux il 6 novembre in Torino, ove da Roma erasi recato al consiglio d'amministrazione della Società tipografica editrice nazionale, della quale era presidente, e lo colse nel suo seggio. In Torino era nato il 24 dicembre 1848 da padre, ch'era un istrutto ed illuminato tipografo e gli volle esser maestro nell'arte tipografica, nonostante che lo avviasse agli studi e gli facesse compire quello delle leggi e prender laurea nell'Università di Torino nel 1872. Laureato non perdé amore alla officina tipografica, in cui, sotto il padre, si era provato come operaio, ed amor prese all'arte editoriale. Entrato nella vita politica e giornalistica piemontese, assunse nel 1880, circondato da una schiera di valorosi scrittori, la direzione della Gazzetta Piemontese, che era il più diffuso giornale, non solo nel Piemonte, ma nell'alta Italia. Giovane lui, si misurò con il veterano del giornalismo piemontese, il Bottero. Fondata la Tribuna nelle ben note circostanze del 1883, diresse con somma attività l'uno e l'altro giornale. Dopo le vicende pur note della direzione della Tribuna, si ritirò dal giornalismo e ritornò alle prime cure dell'arte tipografica e dell'editoriale, volgendole a pro della coltura nazionale. Fu apprezzato qual pubblicista, brillante nella critica musicale, poderoso e tagliente nella polemica politica, chiamato maestro da una schiera di giornalisti, che gli era affezionata e devota. Benefico verso quelli, che ricorsero al suo cuore, fu caloroso fautore della "Cassa pia dell'associazione della stampa".
Non minore fu la sua azione nella vita pubblica e parlamentare, cui fu introdotto ben presto dalla polemica giornalistica. Del collegio di Cuneo fu il deputato dalla XV alla XVIII legislatura; per il decennio dall'ottobre 1882 al novembre 1902. Di fede liberale democratica, partecipò sempre alla politica combattente ed al movimento de' partiti, da giornalista e da parlamentario. La sua parola portò alla Camera; lavorò in giunte e commissioni. Nominato senatore il 17 novembre 1898, contribuì anche ai lavori nostri.
La città di Torino, del cui incremento e progresso Luigi Roux, anche lontano, fu con affetto sollecito, ha reso onore al suo feretro. Dissero l'elogio i rappresentanti del Comune nell'ultimo vale all'estinto; resero omaggio alla sua memoria quelli della stampa, esprimendo il lutto del giornalismo italiano, specialmente del torinese, che fece con il Roux i primi faticosi passi. Era una folla di cittadini, amici di lui, colleghi del Parlamento, compagni di vita politica, anche avversari ma estimatori, operai di tipografia, che con i giornalisti seguiva in lagrime il trasporto all'ultima dimora, ove il suo addio gli manda il Senato.
(Benissimo). [...]
FINALI. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FINALI. Onorevoli colleghi, purtroppo fra le molte commemorazioni che oggi hanno afflitto l'animo nostro, una è passata quasi inosservata, quella di Luigi Roux. Permettete che io ne dica ora poche parole.
Luigi Roux fu un uomo molto operoso, che merita di essere ascritto fra coloro che diressero il giornalismo e Io indirizzarono ad alti ed utili fini. Prego perciò l'onorevole nostro illustre Presidente di volere, a nome del Senato, mandare una parola di compianto anche alla famiglia di questo nostro caro collega scomparso. (Approvazioni).
COLOSIMO, ministro delle poste e dei telegrafi. Mi associo in nome del Governo, alle nobili ed eloquenti parole pronunziate dal Presidente dell'Assemblea e dagli onorevoli senatori Molmenti, Rolandi-Ricci, Canevaro, Cadolini, Gatti-Casazza, Tittoni, Colonna e Santini, commemorando i senatori Tiepolo, Doria, Boncompagni, Cucchi e Roux. [...]
PRESIDENTE. La Presidenza, certa di aver consenzienti tutti i senatori, si farà un dovere di dare esecuzione alle varie proposte, che sono state fatte per l'invio di condoglianze alle famiglie e alle città natali dei colleghi, che abbiamo oggi commemorato. (Approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 1° dicembre 1913.