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ROSA Pietro

10 novembre 1810 - 15 agosto 1891 Nominato il 01 dicembre 1870 per la categoria 20 - Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria provenienza Lazio

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Domenico Farini, Presidente

Signori senatori! Mi è doloroso ricordarvi le morti che ci afflissero nei mesi passati. Di anni ottantuno quasi compiuti, addì 15 agosto, mancava ai vivi in Roma sua città natale, il senatore Pietro Rosa. Nell'accademia di San Luca appresa l'arte del disegno, ebbe diploma di architetto dalla "Sapienza" ed all'architettura attese fino a che i casi della vita furongli occasione alle ricerche archeologiche ed allo studio dei monumenti e dei vestigi della grandezza romana. Imperocché dopo la restaurazione del 1849, per farsi dimenticare dalla polizia, che fra i difensori della città lo aveva segnato e per il libero opinare con inquisizioni ed angherie lo vessava, ridottosi solingo in una solitaria casa del suburbio si diede con cura diligente e dotte ricerche ad illustrare l'antica via Appia e la villa dei Cesari in quel di Albano e pose mano alla grande carta dell'antico Lazio, acquistando fra gli archeologi nostrani e forestieri buon nome. Di che conseguì, che Napoleone III, scrivendo la vita di Cesare lo ricercasse di notizie intorno a Roma antica, e dopo il 1860 lo preponesse agli scavi degli orti Farnesiani ed alla conservazione del palazzo imperiale, dalla sua perizia rimesso in luce e bellamente descritto. Dal Governo italiano assunto a sopraintendente degli scavi di Roma e più tardi ad ispettore generale delle antichità del Regno, continuò il Rosa e ripeté le prove della sua dottrina.
Il 1° dicembre 1870 il Re lo aveva chiamato in quest'Assemblea per la categoria 20ª dell'art.33 dello Statuto. Ed il Senato constatandone la fama europea, l'essere egli ascritto alle più reputate accademie d'Europa, fra cui l'Istituto di Francia riconosceva i servigi e meriti eminenti con che l'eletto aveva illustrata la patria. Ricompensa insigne d'un ingegno tenacemente indagatore, d'una rara erudizione, d'un patriottismo disinteressato, splendido attestato che oggi rammenta e degnamente riassume la vita di Pietro Rosa e le benemerenze sue.
(Approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 novembre 1891.