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RAGGIO Carlo

29 gennaio 1876 - 26 settembre 1926 Nominato il 18 settembre 1924 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio e per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Liguria

Commemorazione

 

Tommaso Tittoni, presidente

"PRESIDENTE. (Si alza e con lui si alzano Senatori e Ministri).

Onorevoli Senatori,
Rivolgiamo ora un saluto reverente agli amati colleghi perduti durante la lunga sosta delle nostre sedute. [...]
Dopo lunga ed inesorabile malattia, il 26 settembre il conte Carlo Raggio chiudeva immaturamente gli occhi in Genova ove era nato il 29 gennaio 1876 da nobilissima e cospicua famiglia.
A Genova egli compì i suoi studi laureandosi brillantemente in giurisprudenza e, dopo un lungo viaggio d'istruzione all'estero, seguendo le orme familiari, con grande amore e perspicacia si dedicava alle molteplici e vaste aziende che il padre col suo ingegno e con la sua operosità aveva create portando il più valido contributo alla rinascita industriale, non pur della Liguria ma di tutto il Paese. Fu la sua una opera fervida, avveduta e multiforme, ché non solo dell'industria italiana egli divenne una delle persone più rappresentative, che le maggiori società si onoravano di avere collaboratore nei Consigli e nelle Amministrazioni, ma anche all'incremento dell'agricoltura, di cui intuiva tutta l'importanza per la prosperità del Paese, egli dette largo impulso. E creò vaste aziende agricole anche nel Mezzogiorno e studiò ed attuò nelle sue tenute importanti innovazioni del maggiore interesse, rivelandosi attivo e coraggioso organizzatore, tecnico di grande valore.
Per la sua notevole attività era nella sua regione assai noto ed apprezzato, onde della vita pubblica locale fu gran parte, sedendo per 14 anni nel Consiglio provinciale di Alessandria. Dalla fiducia degli elettori di Novi Ligure fu inviato alla Camera dei deputati nella legislatura 22a e vi rimase per altre 6 anni anche nella legislatura successiva, venendo poi nominato senatore il 18 settembre 1924.
Durante il tremendo periodo della guerra europea spiegò opera magnifica per l'organizzazione civile e con generose e larghe liberalità legò il suo nome alle più nobili iniziative di pietà, di assistenza e di beneficenza. Larghe schiere di sofferenti, di bisognosi e di quelli che dalla guerra più uscirono martoriati, mutilati ed orfani, ricorderanno con la più profonda gratitudine il conte Raggio che non conobbe limiti nella pratica costante della beneficenza.
Con vivo dolore vediamo scomparire questo nobilissimo nostro collega e mandiamo un commosso saluto alla sua cara memoria porgendo alla famiglia duramente colpita le nostre sentite condoglianze. (Bene). [...]
FEDELE, ministro della pubblica istruzione. Chiedo di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
FEDELE, ministro della pubblica istruzione. In nome del Governo, mi associo alle parole di cordoglio dette dal Presidente dell'Assemblea per la perdita dei senatori che egli ha commemorato. Ciascuno di essi nei vari campi ove svolse la propria opera, o in quello della scienza e delle lettere, come i senatori [...] o nel campo dell'attività pratica ed amministrativa come i senatori [...] o nel campo della politica come i senatori [...] Raggio [...]. Il Governo nazionale, interprete del sentimento di riconoscenza del popolo italiano, si inchina alla loro memoria".

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 16 novembre 1926.