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PUCCI Guglielmo

04 settembre 1824 - 28 gennaio 1907 Nominato il 21 novembre 1901 per la categoria 14 - Gli ufficiali generali di terra e di mare. Tuttavia i maggiori generali e i contrammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività provenienza Campania

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tancredi Canonico, Presidente

Signori senatori, facendo seguito alla triste commemorazione di ieri debbo oggi ricordare altri quattro carissimi colleghi testé estinti. [...]
Ed ancora un altro collega perdemmo l'altro giorno, 28 corrente, nel senatore Guglielmo Pucci, nato a Napoli il 4 settembre 1824.
Dedicatosi fin dalla prima giovinezza agli studi d'ingegneria navale, ben cinquant'anni di solerte servizio egli prestò nel nostro naviglio, dove fu successivamente direttore delle costruzioni, direttore generale del materiale, ed ispettore generale del genio navale.
Gli onorevoli De Saint-Bon e Brin lo ebbero cooperatore intelligente ed attivissimo nei colossali loro lavori per la nostra marina; ed a lato dei loro nomi ha ben diritto di figurare quello di Guglielmo Pucci; poiché, dal punto di vista pratico, non meno utile dell'opera di chi crea il concetto è l'opera di colui che sa afferrarlo, comprenderlo, immedesimarsene, e spendervi intorno quelle minute ed assidue cure che sono indispensabili ad incarnarlo e renderlo efficace.
E quando questa laboriosità sapiente e diuturna è accompagnata dall'integrità del carattere in tutta una lunga esistenza, ben si può dire che un uomo non ha vissuto invano e che ha bene meritato del suo paese.
Nominato senatore il 21 novembre 1901, l'età e la salute non gli permisero di prendere una parte molto attiva ai nostri lavori: ma la nobile sua figura rimarrà utile esempio ed incoraggiamento alla giovane generazione ed uno dei cari ricordi del Senato. (Benissimo). [...]
MIRABELLO, ministro della marina. Il Senato mi consenta che, come ministro della marina, alle nobili parole pronunziate dal nostro illustre Presidente per il collega amatissimo Guglielmo Pucci tenente generale del Genio navale a riposo, io qualcun'altra soltanto ne aggiunga per presentare il mio cordoglio personale e quello dei corpi della Regia marina.
Entrato giovanissimo nel Genio navale, Guglielmo Pucci ne salì rapidamente tutti i gradi, fino a raggiungere la più alta posizione nel corpo.
Egli compì missioni importanti sia in Italia che all'estero, ebbe la fortuna di coadiuvare il Saint-Bon ed il Brin, all'epoca della rigenerazione del maggior sviluppo della nostra marina.
A lui dobbiamo le massime principali che regolano tuttavia l'andamento sia tecnico che amministrativo dei nostri regi arsenali.
Mente positiva, profondo matematico, il Pucci, in tutte le sue varie manifestazioni portò il contributo della sua vasta cultura, con una coscienza intemerata e un affetto vivissimo per la marina, non mai smentitosi fino all'ultimo istante della sua onorata esistenza.
Con Guglielmo Pucci si è spenta una nobile figura di uomo, tutto dedito al lavoro e al culto della patria; la memoria di lui resterà lungamente nella marina, alla quale egli lascia un così largo tributo del suo sapere e del suo affetto. (Approvazioni).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 31 gennaio 1907.