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PLUTINO Fabrizio

01 gennaio 1837 - 05 marzo 1925 Nominato il 04 marzo 1905 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Calabria

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Tommaso Tittoni, Presidente

Onorevoli colleghi. Dopo lunga e nobile vita, il 5 corrente, chiuse gli occhi il conte Fabrizio Plutino in Reggio Calabria, che gli aveva dato i natali il 1° gennaio 1837.
Egli apparteneva ad antica e distinta famiglia di liberali che efficacemente e con grande ardimento contribuirono a preparare i destini dell'Italia: non degenere figlio del nostro compianto collega Agostino Plutino, che insieme col fratello Antonino fu tra i più audaci nel cospirare per la cacciata dei Borboni dalle due Sicilie e sprezzò persecuzioni e confische, Fabrizio Plutino fu pur lui nobile espressione di coraggio nella propaganda patriottica. Compiuti i destini d'Italia, visse nel culto delle nostre tradizioni e, geloso custode di preziosi cimeli ricordanti le gesta eroiche dei calabresi e sopratutto della sua famiglia nelle guerre per l'indipendenza, ne fece negli ultimi tempi generosa donazione al museo civico di Reggio Calabria che egli stesso aveva istituito.
Il periodo che seguì al compimento dell'unità italiana lo vide consacrarsi appieno con non minore fede e attaccamento alle opere di pace. D'ingegno aperto e attivo, di carattere fermo e risoluto egli intese perfettamente che, unificata l'Italia, occorreva renderla forte e progredita; e sopratutto per il prosperar della sua terra natale può dirsi che tutta la sua vita egli abbia speso.
Ivi coprì con onore i più importanti uffici: fu tra l'altro sindaco della sua città nativa, consigliere e deputato provinciale per lunghissimi anni, presidente altresì del Consiglio provinciale, portando nella sua opera il senso della più squisita onestà, un'aperta schiettezza ed una devozione fervida e cordiale al pubblico interesse, un amore infinito per la patria.
Della sua terra fu degno rappresentante in Parlamento: alla Camera dei deputati inviato prima dal collegio di Palmi e poi da Reggio Calabria, sedette assiduamente per 6 legislature dalla 11ª alla 16ª fino al 1888, quando dal mandato politico decadde per la nomina a prefetto. Per non breve tempo resse varie prefetture; e per la sua esperienza nel campo amministrativo, per la sua mente agile ed equilibrata svolse opera saggia e apprezzata.
Fu nominato senatore il 4 marzo 1905 e ai nostri lavori fu assiduo fino a quando glielo permise la sua età, assertore sempre di ogni più fervido sentimento di italianità onde ben meritatamente, a premio dei servigi resi alla patria, gli veniva con sovrana concessione del 1910 attribuito il titolo di conte.
Il senatore Fabrizio Plutino aveva un cuore generoso, sensibile ad ogni opera buona: e sopratutto dell'infanzia abbandonata si dette cura fondando fra il plauso dei suoi concittadini ospizi di beneficenza, dove tanto bimbi derelitti poterono essere sottratti alla fame e a sicura perdizione.
Salutiamo reverenti la memoria del venerando e benemerito collega scomparso e mandiamo alla famiglia dolente e alla città nativa l'espressione del nostro cordoglio. (Bene).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 25 marzo 1925.