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PINELLI Alessandro

22 dicembre 1798 - 20 dicembre 1868 Nominato il 02 novembre 1850 per la categoria 11 - I presidenti di classe dei magistrati di appello dopo tre anni di funzioni e per la categoria 13 - Gli avvocati generali o fiscali generali presso i magistrati di appello dopo cinque anni di funzioni provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Gabrio Casati, Presidente
Signori Senatori: Mi tocca di nuovo il triste uffizio di annunziarvi un'altra grave perdita che fa il Senato nel conte Alessandro Pinelli, morto ieri a Genova fra il dolore dei suoi congiunti ed amici.
Nato il conte Pinelli nel 1798 in Torino, figlio di quel chiaro Magistrato che fu il conte Luigi; compiuti lodevolmente in assai giovane età gli studi universitari ed entrato nella Magistratura, vi percorse una rapida e splendida carriera.
Aggregato alla facoltà di Giurisprudenza nell'Università di Torino, dopo pochi anni di volontariato nello uffizio dell'Avvocato Generale presso il Senato di Piemonte, veniva nominato Sostituito in quell'ufficio medesimo. Nel 1840 poi, nominato Senatore effettivo nel già Senato di Piemonte, nel 1843 era promosso ad Avvocato Fiscale Generale presso il Senato di Nizza, indi presso quello di Genova, e nel 1848 Avvocato Generale a Torino, dalla qual carica passò Presidente di classe nella stessa Corte d'Appello di Torino, e per ultimo nel 1857 fu nominato Primo Presidente della Corte di Appello di Genova.
Nel frattempo e mentre era Sostituito dell'Avvocato Generale in Torino, venne chiamato a prendere parte attiva ai lavori di legislazione pel Codice Albertino, nel quale uffizio si distinse in particolar modo, mostrando grande profondità negli studi legali.
Ma non fu soltanto un valente giureconsulto, che trovò pur tempo di occuparsi utilmente di studi storici ed economici, e scrisse parecchie memorie assai apprezzate.
Nominato Senatore del Regno fin dal 1850, egli si fece costante dovere d'intervenire alle sedute del Senato, sempreché le funzioni della sua carica non glielo impedivano, portando nelle nostre discussioni il concorso dei suoi lumi e della sua dottrina, con quei principii liberali che professò in tutta la sua vita.
Integro e saggio Magistrato, distinto Giureconsulto, addottrinato nelle scienze storiche ed economiche, uomo di rare virtù e cortesi modi, il conte Pinelli lascia di sé chiara memoria, ed il Senato ne deplora altamente la perdita.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 21 dicembre 1868.