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PELLEGRINI Clemente

03 settembre 1841 - 13 gennaio 1913 Nominato il 25 ottobre 1896 per la categoria 03 - I deputati dopo tre legislature o sei anni di esercizio provenienza Veneto

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! La morte dal dicembre ad oggi ci ha rapito i senatori Pellegrini [...]
Clemente Pellegrini mancò in Venezia il 13 gennaio lasciando preghiera che di lui non si facesse commemorazione; ond'io, rispettando il suo volere, me n'astengo; non tralasciando però di dare al compianto collega l'estremo addio, e tributare omaggio alla sua memoria. [...]
GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'Interno.Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
GIOLITTI, presidente del Consiglio, ministro dell'Interno.(Segni di vivissima attenzione).Purtroppo in così breve periodo di sospensione dei lavori, questa alta Assemblea ha avuto delle perdite altamente dolorose ad essa ed al paese. [...]
Il senatore Pellegrini, del quale io fui per lunghi anni collega nell'altro ramo del Parlamento, fu uno dei cittadini più operosi della sua nativa Venezia. Era uomo di ferme convinzioni, di sentimenti profondamente liberali, irremovibile nei suoi principî. Egli, in tempi in cui le lotte politiche erano più vive ebbe una parte quasi direttiva nella città che rappresentava. Alla Camera ha lasciato ricordo di virtù politiche, sociali e private. In questa alta Assemblea egli prese parte meno attiva, perché già l'età più avanzata e le condizioni sue di salute non gli permisero di dedicarsi con eguale attività ai lavori del Senato. La morte dell'onorevole senatore Pellegrini è una perdita grande per la città di Venezia, al cui dolore mi associa a nome del Governo. (Approvazioni).[...]
TECCHIO. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TECCHIO. Propongo anch'io che il Senato voglia incaricare il suo Presidente di far pervenire alla famiglia di Clemente Pellegrini e alla sua città le condoglianze del Senato, il quale, pur rispettando la volontà dell'estinto di non volere avere in quest'Assemblea elogi, non può certo rinunciare ad associarsi al rimpianto, del quale si rese interprete l'illustre Presidente.
(Bene).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 28 febbraio 1913.