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NITTI Cataldo

11 maggio 1808 - 31 gennaio 1898 Nominato il 01 dicembre 1870 per la categoria 21 - Le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria provenienza Puglia

Commemorazione

 

Atti parlamentari - Commemorazioni
Luigi Cremona, Vicepresidente

PRESIDENTE. Signori Senatori!
Il 31 gennaio scorso moriva in Taranto, sua città natale, nell'età di quasi novant'anni il senatore Cataldo Nitti.
Era nato il 13 maggio 1808. Studiò giurisprudenza in Napoli, si laureò nel 1830, ma non si diede all'esercizio dell'avvocatura, anteponendo gli studi letterari ed economici. Nel 1837 si ritirò a Taranto e si occupò anche di agricoltura. Nel 1848, seguendo l'impulso della sua fede liberale, partecipò ai moti politici, come membro del Comitato nazionale in Napoli, presieduto dal marchese Dragonetti; poi ritornò alla sua città ed agli studi e nel 1857 pubblicò un libro sul pauperismo in quella regione e sui mezzi di mitigarlo.
Caduti i Borboni nel 1860, il Nitti fu dal prodittatore nominato governatore della Basilicata; e, dopo il plebiscito, governatore della provincia di Bari: dal quale ufficio si dimise dopo due mesi. Nel 1861 fu chiamato a presiedere il primo consiglio provinciale in Terra d'Otranto.
Ritiratosi di nuovo a vita privata in Taranto, fu per quindici anni presidente di quella Congregazione di carità. Sedette anche nei Consigli del comune, e validamente si adoperò, con apprezzate pubblicazioni, a promuovere l'impianto dell'arsenale marittimo militare, e insieme, l'avvenire economico della sua città.
Ammesso in Senato per censo del 1871, non prese parte attiva ai lavori parlamentari. L'inferma salute lo costrinse fin dal 1871 ad abbandonare ogni pubblico ufficio.
In Taranto e nella provincia godette sempre della stima generale per il provato patriottismo, la severità del costume, la bontà e mitezza del carattere. La sua morte fu deplorata come perdita di un ottimo e benefico cittadino. (Bene).
SPROVIERI. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
SPROVIERI. Pregherei la Presidenza di mandare le nostre condoglianze alla famiglia del defunto collega Nitti.
PRESIDENTE. Il signor senatore Sprovieri propone che siano mandate le condoglianze del Senato alla famiglia del defunto senatore Nitti.
Chi approva questa proposta è pregato di alzarsi
(Approvato).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 8 febbraio 1898.