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MURATORI Matteo

17 settembre 1810 - 12 settembre 1893 Nominato il 26 gennaio 1889 per la categoria 10 - L'avvocato generale presso il Magistrato di cassazione e il procuratore generale dopo cinque anni di funzioni provenienza Sicilia

Commemorazione

 

Atti parlamentari - Commemorazioni
Domenico Farini, Presidente

Signori senatori!
Pietosa consuetudine vuole che noi mestamente volgiamo il primo pensiero ai nostri trapassati.
Dico adunque che dappoi il nove di agosto morirono i senatori Di Baucina, Visone, Cusa, Plezza, Muratori, Brunet, Scacchi, Martinelli, Di Calabiana, Guala, Minich.
[...]
Il senatore Matteo Muratori fu valente giurista ed egregio magistrato.
Laureato in legge nell'ateneo della nativa Palermo, chiaro avvocato di quel fôro, entrò nella carriera giudiziaria nel settembre del 1860, attratto dal desiderio di servire la patria liberata.
Promosso presto a consigliere di Corte d'appello, indi a sostituto procuratore generale, era nel 1876 primo presidente della Corte d'appello di Messina, e sul cadere dell'anno, avvocato generale presso la Corte di cassazione di Palermo.
Quivi dal 1881 procuratore generale, il rapido suo salire ne rimunerò i segnalati servigi. I quali ebbero suggello dalla sua nomina a membro di quest'Assemblea, avvenuta il 26 gennaio 1889.
Dal canto loro i concittadini suoi chiamandolo a pubblici incarichi, e particolarmente eleggendolo a loro rappresentante nel Consiglio della provincia, sanzionavano con questi attestati della loro, la stima in che il Governo teneva il Muratori. Il quale veniva a morte il 12 settembre fra il compianto della città stessa che gli aveva dato i natali il 17 dello stesso mese 84 anni prima. A codesto compianto il Senato partecipò e partecipa con animo afflitto. (Bene).
[...]
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare il senatore Sprovieri Francesco.
SPROVIERI F. [...]
Completando la mia proposta, propongo che a tutte le famiglie dei colleghi defunti ed a quella del ministro Genala si inviino le condoglianze del Senato.
GIOLITTI, presidente del Consiglio. Domando la parola.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare.
GIOLITTI, presidente del Consiglio. Il ricordo, fatto dall'illustre Presidente del Senato, dei meriti patriottici, della sapienza e dei servigi resi allo Stato nella scienze e nell'amministrazione dai senatori recentemente defunti, dimostra quanta somma e quanto valore di patriottismo e di scienza sia andata perduta per lo Stato.
[...]
PRESIDENTE. Se nessun altro chiede i parlare, pongo ai voti la proposta fatta dal senatore Sprovieri Francesco nella quale è compresa anche quella del senatore Bartoli, che cioè il Senato voglia esprimere le sue condoglianze alle famiglie dei senatori defunti, dei quali ho tessuto l'elogio.
Chi approva questa proposta voglia alzarsi.
(Approvato).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 23 novembre 1893.