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MOSSOTTI Ottaviano Fabrizio

18 aprile 1791 - 20 marzo 1863 Nominato il 20 gennaio 1861 per la categoria 20 - Coloro che con servizi o meriti eminenti avranno illustrata la Patria provenienza Piemonte

Commemorazione

 

Atti parlamentari - Commemorazione
Federigo Sclopis di Salerano, Vicepresidente
Onorandi colleghi,
ancora due perdite recenti di colleghi debbo annunziare al Senato, che vengono ad aggiungersi alle tante altre dolorose e gravi che ebbe a soffrire l'ordine nostro nel corso di questa Sessione. [...]
La morte ci ha pure rapito il Senatore professore Ottaviano Fabrizio Mossotti, matematico di chiaro grido, uomo tanto devoto alla scienza quanto all'Italia.
Anteponendo le sue convinzioni politiche alla quiete della vita fu il Mossotti costretto ne'suoi giovani anni ad emigrare, e diffuse in straniere regioni, per pubblico insegnamento, la ricchezza di dottrina che s'era già con profondi studi procacciata. Così lo vide l'americana Buenos-Ayres [sic], così la greca Corcira.
Richiamato poscia in Italia, l'illustre Università di Pisa lo accolse con schietta gioia e con riverente affetto. Ivi tenendo cattedra di fisica matematica, di meccanica celeste, e di geodesia, e contribuendo ai progressi della scienza con importanti memorie, crebbe in favore presso i dotti ed in pregio affettuoso presso la gioventù.
E quando suonò l'ora dei perigli guerreschi per l'indipendenza d'Italia nell'epoca quant'altra mai gloriosa e memorabile del 1848, egli si fece ardito ad incontrarli alla testa di que' giovani che non minore fiducia aveano in lui come professore che come duce.
Retto d'animo, alto d'intelletto, soavissimo di modi, inconcusso nella sua fede politica, il Senatore Mossotti fu tanto riverito ed amato dai contemporanei quanto sarà stimato e lodato dai posteri. (Bene, bravo!).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 24 marzo 1863.