senato.it | archivio storico

MINESSO Leopoldo

03 ottobre 1842 - 18 giugno 1913 Nominato il 04 aprile 1909 per la categoria 16 - I membri dei Consigli di divisione dopo tre elezioni alla loro presidenza provenienza Veneto

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
GiuseppeManfredi, Presidente e poi Piero Blaserna, Vicepresidente

Onorevoli colleghi! Nel giorno di ieri doppio colpo menò la morte fra i nostri; recidendo in Treviso la vita di Leopoldo Minesso; in Acireale quella di Grassi-Pasini Michele.
Era il Minesso nato nella stessa Treviso il 3 ottobre 1842; e dall'ordinario lo elevò l'ingegno, lo studio, l'attività. Appresa giurisprudenza nell'Università di Padova, scioltosi da altro impiego, portò tutta l'opera alle faccende cittadine ed ai pubblici negozi, acquistandovi valentia ed autorità. Stima e fiducia generale godé in provincia; della cui Deputazione dapprima, del Consiglio di poi fu lunghi anni per ripetute elezioni rinominato presidente. Senatore ci venne il 4 aprile 1909. [...]
TAMI. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TAMI. Mi associo con dolore alle parole che ha pronunciato il nostro Presidente, in memoria del defunto senatore Minesso.
Appartenendo egli a provincia finitima alla mia, ebbi da molti anni occasione di stringermi in amicizia con lui, di apprezzarne la bontà d'animo, le doti della mente, ed ebbi campo a conoscere la competenza che aveva nelle discipline giuridiche e amministrative.
Per questo fu spesso chiamato nella amministrazioni locali, nelle quali prestò sempre opera utilissima.
Ebbe molti amici che ora ne rimpiangono la perdita.
Io prego che siano inviate condoglianze alla famiglia e alla città di Treviso. (Bene).
BETTONI. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
BETTONI. Sincero e profondo estimatore della mente e del carattere dI Leopoldo Minesso, aggiungo il mio compianto a quello così nobilmente espresso dall'onorevole Presidente e dal senatore Tami. Il collega Minesso doveva tutto alla sua attività, alla sua energia, alle opere sue elettissime. Coprì in Treviso cariche importanti e fu presidente della Deputazione e del Consiglio provinciale, e sempre ed ovunque rifulsero le sue doti d'intelletto e di cuore. Il mio compianto ed il mio dolore è tributo di amicizia devota. (Approvazioni).
TIEPOLO. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
TIEPOLO. Io mi associo, con profondo rimpianto, alle nobilissime e commoventi parole pronunciate dall'eccellentissimo Presidente e dagli oratori che mi hanno preceduto, in commemorazione di Leopoldo Minesso. Quantunque entrato in Senato con le ultime nomine, pur tuttavia abbiamo potuto, anche come senatore, ammirare la sua attività e la sua assiduità. Ma dove specialmente rifulse la sua operosità fu nel paese suo natale di Treviso, nel quale consacrò tutta intera la sua vita, si può dire, alle istituzioni locali come presidente del Consiglio provinciale, come presidente della Deputazione provinciale e come direttore di un'importantissima banca di Treviso.
Io credo di dover farmi interprete anche del sentimento di Treviso stessa, ringraziando il Presidente ed il Senato del cordoglio che hanno manifestato, e che manifestano per l'illustre mio amico. (Bene).
DI SAN GIULIANO, ministro degli affari esteri. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DI SAN GIULIANO, ministro degli affari esteri. Il Governo si associa ai nobili sentimenti che sono stati espressi in commemorazione dei due egregi colleghi, che abbiamo avuto il vivo rammarico di perdere. (Bene).

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 19 giugno 1913.