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MINERVINI Gennaro

06 ottobre 1847 - 17 novembre 1916 Nominato il 03 giugno 1911 per la categoria 17 - Gli intendenti generali dopo sette anni di esercizio provenienza Puglia

Commemorazione

 

Atti Parlamentari - Commemorazione
Giuseppe Manfredi, Presidente

Onorevoli colleghi! Debbo adempiere al mesto ufficio di ricordare i nostri, che abbiamo perduto nelle vacanze. Essi sono: San Martino Guido, Perrone, Tacconi, Pessina, Perrucchetti, Driquet, Minervini, Doria d'Eboli. [...]
Altra morte improvvisa per paralisi ci ha dato il dolore di perdere il senatore Gennaro Minervini in Napoli il 17 novembre. Nato in Trani il 6 ottobre 1847, compì gli studi in Napoli, e da giovane si diede al giornalismo, acquistando nome fra i più reputati pubblicisti. Nelle fila garibaldine non ancor ventenne nel 1866 fu combattente in Tirolo, e nel 1867 a Mentana. Amico di Giovanni Nicotera gli fu segretario particolare nel 1876 al Ministero dell'interno; ne conseguì la sua nomina a segretario di sezione del Consiglio di Stato. Né le armi, né l'ufficio, lo distolsero dalla stampa periodica, né lo separarono dai giornalisti più noti. dal Consiglio di Stato passò all'amministrazione provinciale, entrandovi sottoprefetto e passando da Civitavecchia a Pozzuoli. Mandato a Bari consigliere delegato, resse quell'importante prefettura nell'epoca dei Fasci, ristabilì l'ordine pubblico, meritando lode e la Prefettura di Caltanissetta nel 1895. Colà ed in Avellino ed in Brescia ed in Pisa ed in Ravenna, in Lecce ed in Catania, soddisfece al Governo, rispettando le libertà, e procurando la concordia. Il bene delle provincie, il meglio delle città. Fu collocato a riposo il 12 aprile 1915. In Senato era entrato per decreto del 3 giugno 1911; e ne rimane grato ricordo. (Bene). [...]
RUFFINI, ministro della pubblica istruzione. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
RUFFINI, ministro della pubblica istruzione. Il Governo unisce per bocca mia il suo rimpianto sincero e profondo alla commemorazione nobile, affettuosa e veramente degna che il Senato del Regno ha tributata oggi ad alcuni dei suoi membri, testé scomparsi: i senatori Tacconi, Perrone, Minervini, Pessina.
Il Governo esprime ancora una volta solennemente la sua gratitudine verso cotesti illustri commemorati, i quali hanno dato tutti il meglio della loro attività al servizio dello stato, sia pure in vari modi, in vari ambiti, o nella cerchia delle amministrazioni comunali e provinciali, o in questo alto consesso; ma tutti, con uguale zelo e con uguale amore della pubblica cosa. [...]
DI CESARE. Domando di parlare.
PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
DI CESARE. Mi associo alle nobili parole pronunciate dal nostro illustre Presidente in memoria del senatore Gennaro Minervini, che ebbe cultura geniale e vivace, e propongo che siano inviate le condoglianze del Senato alla desolata famiglia.

Senato del Regno, Atti parlamentari. Discussioni, 5 dicembre 1916.